Arriva la Guida di Repubblica “Quartiere Flaminio-Ponte Milvio”, un viaggio nella terra della Musica, Arte e Sport
Ospite in collegamento Giuseppe Cerasa, direttore delle Guide di Repubblica
Un viaggio nel quartiere Flaminio, terra della Musica, delle Arti e dello Sport, il primo quartiere di Roma progettato nel 1911 dopo la nascita dell’ultimo rione, Prati. Lo raccontano e lo valorizzano decine di interviste a personaggi dell’arte, della cultura, dello spettacolo e dello sport: da Antonio Pappano ad Adriano Panatta, da Renzo Piano a Duccio Trombadori, da Dacia Maraini, a Kim Rossi Stuart, da Tosca ad Alessandra Sensini, ognuno con una sua storia pubblica e privata legata alle strade tranquille e borghesi del quartiere, che nasconde gemme e curiosità e incarna il laboratorio urbano più vivace e pregiato dell’urbanistica cittadina.
Che è già futuro, con le potenti presenze dell’Auditorium firmato da Piano e il MAXXI di Zaha Hadid, ma anche con i prossimi importanti progetti a venire come il sistema del nuovo “Grande MAXXI” lungo via Masaccio fino alla piazza del museo, il vasto progetto del “Nuovo Quartiere Flaminio” col Museo della Scienza, e la valorizzazione del Borghetto Flaminio firmata dall’Università La Sapienza.
E la suggestione di una passeggiata a mezza costa del Borghetto Flaminio, un chilometro immerso nel silenzio della “campagna romana” a pochi metri dalla Porta del Popolo, progetto suggerito al Comune dalla Facoltà di Architettura.
“Abbiamo cercato di cogliere l’anima innovativa di un quartiere che forse può far traghettare Roma da un passato glorioso ad un futuro sempre agognato, facendo dimenticare la mediocrità del presente. E per fare questo abbiamo dato voce a chi il Flaminio lo ama per davvero, ci vive, ci lavora, allargando lo sguardo a quanto avviene nella contigua zona di Ponte Milvio, tempio della nuova movida e dello sport, con tutto il contorno e le suggestioni gastronomiche e glamour che una città come Roma merita di diritto”, sottolinea Giuseppe Cerasa, Direttore delle Guide di Repubblica nel suo testo introduttivo.
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