Il presepe vivente di Tarquinia torna al convento di San Francesco
Ospite in collegamento Stefano Attili, Presidente dell’associazione “Presepe vivente di Tarquinia”
Il presepe vivente di Tarquinia torna al convento di San Francesco per celebrare gli 800 anni del primo presepe della storia realizzato dal Santo nel 1223.
Con il sostegno e il patrocinio del Comune di Tarquinia e la collaborazione del Comitato quartiere San Martino e dell’Associazione anziani con l’hobby del modellismo, la rievocazione si terrà il 26 e 30 dicembre e il 6 gennaio 2024, dalle 17, negli spazi del complesso monumentale che domina la parte più alta del centro storico, con affaccio sulla valle del Marta e sulle colline della Tuscia.
Grazie a splendide scenografie, animate da legionari, artigiani del legno, maniscalchi, scalpellini, calzolai, mugnai, conciatori di pelli, contadini, commercianti, artisti e popolani, animali della fattoria prenderà di nuovo vita l’antica Betlemme e il convento di San Francesco, reso disponibile dai Frati Francescani dell’Immacolata, indosserà il vestito più bello per regalare emozioni uniche ai visitatori.
Luoghi splendidi chiusi al pubblico saranno aperti nelle tre date della rappresentazione e resi ancora più affascinanti dai giochi di luce e ombre create da un suggestivo impianto di illuminazione.
Tante le novità previste, che sono in fase di definizione da parte dei volontari dell’Associazione presepe vivente Tarquinia, organizzatrice della manifestazione patrocinata dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Viterbo e dalla Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia.
Leggi anche: Il presepe vivente è nato a 60 km da Roma: il primo fu a Greccio, opera di San Francesco