Welfare e salute, l’appello di “Legacoopsociali” alle istituzioni
Ospite in collegamento Eleonora Vanni, Presidente nazionale di “Legacoopsociali“
“Fare sistema per condividere una visione di sviluppo e promuovere un’alleanza trasversale per la qualità del lavoro sociale e la sostenibilità del welfare”. Questa è una delle proposte di Legacoopsociali nell’appello alle istituzioni e alle parti sociali. Tra gli altri punti l’associazione nazionale chiede anche “la valorizzazione del lavoro sociale a partire da tre parole chiave: diritti, rispetto, dignità. Quindi promuovere e creare luoghi accessibili dove creare alleanze e sperimentare forme di co-innovazione”.
Le proposte arrivano a margine dell’Assemblea nazionale dei delegati che si è svolta a Roma all’Eurostars Roma Aeterna con la partecipazione in video del Commissario europeo per l’occupazione, gli affari sociali e l’integrazione Nicolas Schmit e in presenza di parlamentari, esponenti dell’Anci, dell’Inapp e del Censis e delle organizzazioni sindacali.
Si tratta di un percorso che si inserisce in quello del Manifesto del lavoro lanciato da Legacoop lo scorso 6 novembre, portando in evidenza dati importanti per il sistema cooperativo in Italia.
“Noi sappiamo come quel lavoro non rappresenti il punto di arrivo – afferma la presidente nazionale Eleonora Vanni – bensì il punto di partenza nel quale, ogni settore deve inserire le proprie azioni per qualificare maggiormente il proprio agire. In questo ambito, la cooperazione sociale mette in campo le proprie proposte e partirà da qui una appello, una lettera aperta che invieremo ai rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali con al centro le nostre proposte di collaborazione per superare le criticità presenti e puntare a costruire un sistema di welfare innovativo, ma anche giusto e inclusivo”.
“Con la collaborazione del sistema territoriale Legacoop e Legacoopsociali – conclude Vanni lanciamo una campagna, che verrà declinata nei territori, per valorizzare e promuovere il ‘Lavoro che cura lavoro che include’ ”.