A Palazzo Merulana l’evento di WIFTMI “Cambiamo copione! Le industrie culturali contro la violenza di genere”
Ospite in collegamento Maria Grazia Li Bergoli, project manager produzione televisiva e responsabile eventi “Wiftmi”
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sabato 25 novembre WIFTMI – Women in Film, Television & Media Italia organizza l’evento “Cambiamo copione! Le industrie culturali contro la violenza di genere”.
L’appuntamento avrà luogo presso Palazzo Merulana dalle 10 alle 19, con un’intera giornata di incontri e attività volti a sradicare la normalizzazione della violenza di genere nella narrazione delle donne e degli uomini sullo schermo e nella vita reale.
Simbolo dell’evento è Dionea – creata dall’artista Barbara Oizmud – che rappresenta la donna che ha subito violenza nel suo momento di transizione verso l’elaborazione. Dionea è una vittima, ma avverte la responsabilità di agire per impedire che altre donne possano subire quello che è stato fatto a lei, rappresentando la sintesi dei tre momenti fondamentali del percorso individuale e collettivo: consapevolezza, responsabilità, azione.
Nel corso di “Cambiamo copione! Le industrie culturali contro la violenza di genere” si svolgeranno tre panel su temi come la violenza di genere e le misure, gli studi e le ricerche necessarie a prevenirla e combatterla; il racconto e la rappresentazione del rapporto uomo/donna; l’impegno del settore audiovisivo a favore dell’adozione di strumenti utili a incoraggiare pratiche necessarie a un cambiamento di paradigma, tra cui la Carta di Comportamento Etico per il Settore Audiovisivo.
Quest’ultima, in particolare, è stata lanciata da WIFTMI nel 2021, come uno strumento di prevenzione contro le molestie sessuali, gli atti intimidatori e ogni forma di discriminazione, violenza di genere e body shaming sul luogo di lavoro e di studio, per la tutela della dignità della persona, delle lavoratrici e dei lavoratori, delle studentesse e degli studenti del settore audiovisivo.
A corollario dei panel ci saranno delle letture sceniche, un laboratorio di arteterapia, un’opera artistica live realizzata da Barbara Oizmud e un aperitivo di networking.