Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Mercoledì 22 Novembre ‘23
Presentato il progetto di Legacoop “Womap+”, le mappe cooperative contro la violenza di genere
Ospite in collegamento Annalisa Casino, Presidente Commissione Pari Opportunità di Legacoop Nazionale
È stato presentato ufficialmente martedì 21 novembre, presso la Sala Basevi di Legacoop Nazionale a Roma, l’evento di presentazione di WOMAP+, mappe cooperative contro la violenza e discriminazione di genere.
Un incontro importante che ha visto la partecipazione anche della Vice Presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, Cecilia D’Elia.
WOMAP+ è un progetto promosso dalla Commissione Pari Opportunità di Legacoop Nazionale in partnership con Legacoopsociali, finanziato da Coopfond e realizzato in collaborazione con CONAD. È una piattaforma digitale che si propone di sostenere le donne e le persone vittime di violenza e discriminazione di genere, grazie alla rete cooperativa, con la volontà di affiancare il numero verde 1522 ampliando le possibilità di trovare aiuto, supporto, presidi e informazioni.
In un momento così drammatico sul fronte cronaca, dunque, un’iniziativa come questa appare più che mai centrata: “Lavoriamo a questo progetto da due anni, abbiamo iniziato durante la pandemia – ha spiegato Annalisa Casino – quindi si può capire bene quanto sia importante per noi.
Negli ultimi giorni, dopo gli eventi drammatici a cui abbiamo assistito ci siamo sentiti impotenti, ma sentiamo il dovere di fare qualcosa anche con un progetto come questo. Solo lavorando di squadra possiamo cambiare le cose, è necessaria la collaborazione di tutti”.
Tutti i dettagli di Womap+ sono disponibili sul sito: https://womapplus.it/
Guarda anche: Violenza sulle donne, polizia in camper tra i quartieri romani
A Palazzo Merulana l’evento di WIFTMI “Cambiamo copione! Le industrie culturali contro la violenza di genere”
Ospite in collegamento Maria Grazia Li Bergoli, project manager produzione televisiva e responsabile eventi “Wiftmi”
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sabato 25 novembre WIFTMI – Women in Film, Television & Media Italia organizza l’evento “Cambiamo copione! Le industrie culturali contro la violenza di genere”.
L’appuntamento avrà luogo presso Palazzo Merulana dalle 10 alle 19, con un’intera giornata di incontri e attività volti a sradicare la normalizzazione della violenza di genere nella narrazione delle donne e degli uomini sullo schermo e nella vita reale.
Simbolo dell’evento è Dionea – creata dall’artista Barbara Oizmud – che rappresenta la donna che ha subito violenza nel suo momento di transizione verso l’elaborazione. Dionea è una vittima, ma avverte la responsabilità di agire per impedire che altre donne possano subire quello che è stato fatto a lei, rappresentando la sintesi dei tre momenti fondamentali del percorso individuale e collettivo: consapevolezza, responsabilità, azione.
Nel corso di “Cambiamo copione! Le industrie culturali contro la violenza di genere” si svolgeranno tre panel su temi come la violenza di genere e le misure, gli studi e le ricerche necessarie a prevenirla e combatterla; il racconto e la rappresentazione del rapporto uomo/donna; l’impegno del settore audiovisivo a favore dell’adozione di strumenti utili a incoraggiare pratiche necessarie a un cambiamento di paradigma, tra cui la Carta di Comportamento Etico per il Settore Audiovisivo.
Quest’ultima, in particolare, è stata lanciata da WIFTMI nel 2021, come uno strumento di prevenzione contro le molestie sessuali, gli atti intimidatori e ogni forma di discriminazione, violenza di genere e body shaming sul luogo di lavoro e di studio, per la tutela della dignità della persona, delle lavoratrici e dei lavoratori, delle studentesse e degli studenti del settore audiovisivo.
A corollario dei panel ci saranno delle letture sceniche, un laboratorio di arteterapia, un’opera artistica live realizzata da Barbara Oizmud e un aperitivo di networking.
Nella Capitale arriva la IV edizione del “Concerto con i poveri e per i poveri”
Ospite in collegamento Riccardo Rossi, organizzatore dell’evento di “Nova Opera”
Sarà, come da tradizione, l’Aula Paolo VI in Vaticano ad ospitare la quarta edizione del Concerto con i Poveri e per i Poveri, l’iniziativa dedicata alle persone più svantaggiate alle quali si vuole offrire un’esperienza di Bellezza attraverso la musica unita ad un gesto concreto di carità.
L’evento, in programma venerdì 15 dicembre 2023 alle ore 17:30, vedrà infatti riservare 3000 posti alle persone meno fortunate, compresi i senza fissa dimora, i migranti e coloro che vivono situazioni di disagio sociale. Saranno loro gli “ospiti d’onore” dell’evento, invitati a partecipare attraverso il Dicastero per il Servizio della Carità e numerose associazioni di volontariato che li assistono quotidianamente, e ai quali verrà successivamente distribuita una cena al sacco ed altri generi di conforto.
Nato nel 2015 da un’idea di Riccardo Rossi e Gualtiero Ventura e organizzato da Nova Opera con la Direzione Artistica del M° Mons. Marco Frisina, questo straordinario concerto ha ricevuto la Benedizione di Papa Francesco, che ha concesso la possibilità di eseguirlo nell’Aula Paolo VI.
Le tre edizioni precedenti hanno visto la partecipazione di alcuni tra i massimi esponenti del panorama musicale internazionale, tra i quali il direttore d’orchestra Daniel Oren e i compositori Ennio Morricone e Nicola Piovani, oltre a prestigiose orchestre come quella del Teatro Verdi di Salerno, la Roma Sinfonietta, l’Orchestra Italiana del Cinema e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Per il 2023 la direzione d’orchestra è affidata alla Direttrice d’Orchestra Speranza Scappucci, che si alternerà sul podio con il M° Mons. Marco Frisina per guidare l’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma. Si confermano sul palco, presenti fin dalla prima edizione, anche i 200 elementi del Coro della Diocesi di Roma.
Preziosa, per questa edizione del Concerto con i Poveri e per i Poveri, è la presenza di due solisti d’eccezione: il soprano Maria Grazia Schiavo, tra le più importanti voci della sua generazione nel repertorio barocco, tradizionale e nel Bel Canto, e il tenore Levy Segkapane, apprezzato talento sudafricano già vincitore del premio “Montserrat Caballé International Singing Competition” e del prestigioso concorso “Operalia”.
In programma una selezione dei capolavori di Mozart, Rossini e Tchaikovsky, arricchiti da celebri brani natalizi nazionali ed internazionali come Joy to the World, Quanno nascette Ninno, Tu scendi dalle stelle e Stille Nacht, in nuove versioni appositamente orchestrate dal M° Frisina.
“Champagne” di Peppino di Capri compie 50 anni: un pezzo che ha fatto il giro del mondo
Ospite in collegamento Francesco Troncarelli, giornalista ed esperto di musica
Un pezzo incredibile che ha fatto il giro del mondo: “Champagne” di Peppino Di Capri compie quest’anno 50 anni e non smette ancora di affascinare e far sognare.
Venne incisa il 30 novembre 1973 all’International Recording di Roma da Peppino Di Capri e i New Rockers e con i migliori orchestrali dell’Orchestra sinfonica di Roma; fu presentata poi ufficialmente alla Canzonissima condotta da Pippo Baudo e Mita Medici il 16 dicembre.
Autori del pezzo Salvatore De Pasquale noto come Depsa, Sergio Iodice e il compositore Mimmo Di Francia. “L’aspetto più insolito e veramente incredibile di questo pezzo è che fu scritto al volo nel traffico di Napoli su un taxi. – ha raccontato Francesco Troncarelli – La canzone infatti era in perenne gestazione, ma per un motivo o per l’altro non veniva mai completata.
Tutto era nato da un’idea di Depsa, ovvero scrivere un brano per il periodo delle feste natalizie, il cui titolo era ancora indefinito, “Una coppa di champagne”, “Per una coppa di champagne…”, un pezzo insomma che richiamasse i brindisi e che trovò subito il consenso degli altri.
Iodice, che era sul taxi con Di Francia, gli chiese: “A che punto sei con la musica per questa coppa?”. Lui che era assorto nei suoi pensieri, rispose “Meglio chiamarla Champagne, è più francese e d’atmosfera, entro due giorni è pronta”.
Una scena da film, ma rigorosamente vera, per questo brano che racconta di un uomo che ripensa ad un incontro, brinda da solo maliconicamente e festeggia la fine di un amore.
“Sarà proprio questa capacità di rispecchiarsi in una coppa di Champagne, di salutare ciò che è stato con un brindisi mentre la musica ti avvolge, che consentì a “Champagne” di diventare quello che è, una gemma del pop. – ha continuato Troncarelli – Poi è storia nota.
Peppino se la prende, la fa sua con quello stile inconfondibile da chansonnier e la porta a Canzonissima che in quell’anno dell’Austerity andava eccezionalmente in onda la domenica pomeriggio anziché il sabato sera.
Va in finale il giorno della Epifania e arriva quinto iniziando da quel giorno la lunga rincorsa verso il successo. Quello vero, che pochissimi pezzi italiani possono vantare a certi livelli”.
Leggi anche: https://tuttofabroadway.blogspot.com/2023/11/champagne-50-anni-di-un-successo.html?m=1