Questa domenica a CONTRAPPOSTI -Antipodi a confronto- Henry Pass e i suoi ospiti propongono dibattiti accesi sulla “necessità di una normativa che permetta le adozioni a tutti, anche singoli, purché meritevoli”, un’analisi sul classico Disney La Sirenetta con “messaggi subliminali ‘hot'”, sui quasi “11mila satelliti orbitanti attorno alla terra” e poi “Ufo, le prove che gli Usa tengono celate”. La Regina Madre “media” e interviene con una “sintesi” pragmatica e “gioiosa” sugli interventi delle due fazioni agli antipodi: i “conservanti” -quasi irreprensibili nel mantenere il loro “Status Quo” e assolutamente conservatori-, e i “liberanti” -dalle menti libere e benevolmente, a volte, “visionari”-.
Questa settimana le squadre sono composte per i “Conservanti” da Giordano Foti (Performer), La Gabry (studente in economia), per i “Liberanti” da Cristiano Rocchi (imprenditore) e Emanuele Pompili (Dj autodefinitosi “tuttologo”).
Nella parte titolata “ADOTTARE È AMORE, IL PAPA: Le persone omosessuali hanno diritto a una famiglia”
la discordanza tra le fazioni è innescata solo sul passaggio sulle famiglie “arcobaleno”; per i conservanti, infatti, è importante una figura genitoriale donna e una uomo, per il resto tutti concordano debba esserci una normativa che permetta anche ai “single” -e qui, per tutti, senza distinzione di orientamento- la possibilità di adottare in tempi brevi. In particolare Cristiano Rocchi rileva che “Le affermazioni del Papa, pur giuste, sono un ‘atto dovuto’ scritto dall”enturage’ e deliberatamente programmate”.
Nel segmento “LA SIRENETTA, UN CLASSICO DISNEY: messaggi subliminali ‘hot'”
Qui i Conservanti –soprattutto La Gabry– non riescono a vedere il disegno di un “pene” incastonato tra le mura e torri del castello. Quando la regia manda il fermo immagine imputato, Giordano Foti ammette e dice “sarà stato uno scherzo dei disegnatori”. “Affermazioni fallaci”, interviene con iralità Henry, cui fa rimbombante eco Cristiano Rocchi: “È un fallo disegnato in ogni minimo particolare e il significato va ricercato nella secolare teoria/culto che tutti debbano prostrarsi e sopperire al maschio più forte”.
Parte titolata “11MILA SATELLITI ORBITANO SULLA TERRA: Sanno tutto di noi e sono tutti utili?”
Qui Emanuele Pompili si sofferma soprattutto sulla “spazzatura spaziale” e classifica in toto i satelliti come “spie che controllano il mondo”. La Gabry lo incalza, asserendo invece che sono frutto tecnologico per una svolta al futuro “I puntini luminosi che tu segnali e visti con primo sgomento da tutti -rivolgendosi a Pompili- altro non sono che satelliti che servono a creare una rete mondiale attorno alla terra per scambi dati di internet”; Henry fa una battuta sorprendente: “Arriveremo ad avere robot umani come nella serie ‘Battlestar Galactica’ e tu Pompili preferisci farlo con una ‘Silona’ o con un’umana?“.
Segmento “UFO, SU MARTE LE PROVE. David Grush: ‘Gli Usa sono in possesso di veicoli spaziali'”
Partono subito i ‘liberanti’: Emanuele Pompili svela l’esistenza di geroglifici e disegni di 4000 anni a.c. che rappresentano vere e proprie navi stellari, oltre che ritrovamenti di stessi disegni sparsi nel mondo all’epoca dei cavernicoli. Mentre Cristiano Rocchi è molto più incisivo e convinto: “L’area 51 esiste ed ha ragione David Grush, gli Usa hanno parti di veicoli spaziali; su Marte sono troppe le incongruenze segnalate, le torri consumate dai venti marziani, i metalli nel substrato del pianeta, soprattutto il fatto che un tempo Marte era più o meno come la terra”. Per i Conservanti (dopo un’accesa ‘arringa’ di Henry Pass sul perché si spendano “miliardarie” di denari per rendere vivibile quel pianeta e non salvare il nostro) le prove non sono ineccepibili ma ‘fantasie’ degli uomini dell’antichità e La Gabry: “Siamo troppi sulla terra, è necessario che Marte riviva”.