Trasporti e servizi, arriva la proposta di quartieri Settecamini e Case Rosse: riqualificare la zona e realizzare un nodo di scambio ferro-gomma
Ospite in collegamento Khaty Crimeni, Presidentessa del CdQ Settecamini di Roma
Trasporti e servizi sono forse la questione più dibattuta per la nostra Capitale: se ne discute spesso tra nuove proposte, cambiamenti e qualche polemica (di troppo).
Ci sono due quartieri nel quadrante est della Capitale che da tempo hanno messo in evidenza le tante criticità e disagi: Settecamini e di Case Rosse. I due comitati hanno avanzato una vera e propria proposta che promette di cambiare non solo l’intera zona, ma di renderla efficiente e all’altezza della tanto dibattuta “Città dei 15 minuti”.
“Settecamini e Case Rosse, a livello di trasporti pubblici, sono serviti solo dalle linee 040, 041 e 043; – ha spiegato Khaty Crimeni – Il quartiere di Settecamini è composto da 12.000 abitanti e quello di Case Rosse da 10.000 e tra i numerosi residenti vi è un gran numero di pendolari che ha necessità di spostarsi per motivi di lavoro, di scuola, al momento manca una scuola superiore di secondo grado sul territorio, o di altre esigenze di vita, in loco vi è una forte carenza di servizi”.
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Le corse delle linee TPL summenzionate sono assolutamente insufficienti (anche qualora funzionassero perfettamente)a coprire tutte le esigenze dell’utenza locale,che non può fruire di una locale stazione metro o ferroviaria.Il traffico pesante del CAR, del Tecnopolo RomaTiburtino e della zona industriale satura la via Tiburtina e gli accessi alle autostrade.
“Sulla consolare si riversa pure il traffico delle città del primo cordone dell’hinterland di Roma Est, – ha continuato la Crimeni – in particolare della città di Guidonia Montecelio (90.000 abitanti) che, per evitare di pagare il pedaggio autostradale, è costretto a transitare per la Tiburtina; sono altresì presenti delle rinomate Università, degli Studi televisivi e delle importanti società di spedizione, con un alto numero di corrieri che transitano nell’area; la zona è, dunque, interessata da un notevole flusso di movimento in entrata e in uscita”.
Il recente evento della Ryder Cup ha, inoltre, valorizzato e catalizzato ulteriormente l’attenzione sul territorio; lo stesso territorio riveste, inoltre, carattere di pregio anche dal punto di vista storico, archeologico, naturalistico e culturale: motivo per cui è strettamente necessario intervenire quanto prima. Dunque, non resta che attendere le risposte delle istituzioni.