Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Venerdì 27 Ottobre 2023
IL MURALES DEDICATO A SHIREEN ABUAKLEH È STATO DI NUOVO SFREGIATO, L’ATTIVISTA ITALO-PALESTINESE KAREM ROHANA È STATO AGGREDDITO: A ROMA È ALLARME?
Ospiti in collegamento Maya Vetri, Assessore alla Politiche Culturali Municipio VIII, & Andrea Candelaresi, giornalista
È successo nella notte del 21 ottobre scorso: il murales in ricordo di Shireen Abu Akleh, in via di Valco San Paolo, è stato nuovamente vandalizzato. Facciamo un piccolo passo indietro: appena 20 giorni fa, sopra l’opera di street art targata Erica Silvestri, era stata gettata della vernice rosso sangue ed era stata scritta l’elegiaca parola “assassini“; la stessa artista, insieme ad altre ragazze e ad altri ragazzi, aveva provveduto a restaurare il murales. Ma, a quanto pare, a poco è servito: il quartiere San Paolo di Roma Sud ha dovuto assistere ad un nuovo atto vandalico.
Questa volta lo sfregio è consistito nel cancellare la bandiera palestinese che faceva parte del murales, sostituita con una stella di David.
Ma chi era Shireen Abu Akleh? Dobbiamo, anche in questo caso, tornare indietro e precisamente all’11 maggio 2022, quando è stato dato un duro colpo alla libertà di stampa globale: a farne le spese è stata proprio questa giovane donna, giornalista palestinese di Al Jazeera, colpita a morte dall’esercito israeliano durante uno dei suoi tanti servizi nei campi profughi di Jenin, in Cisgiordania. Non le è bastato il giubbotto antiproiettile con la scritta “Press” ben visibile sul busto, anzi, probabilmente è stata proprio la sua riconoscibilità in qualità di giornalista a farle perdere la vita.
Ma c’è anche un altro episodio che ci fa allarmare e ci fa temere che nella Capitale si stia espandendo uno “squadrismo antipalestinese”: l’aggressione all’attivista Karem Rohana. A riferire l’accaduto una giornalista che era con lui: «Ci hanno aggredito alle spalle. Erano in due, alti un metro e ottanta, snelli e molto giovani, vestiti bene, romani. Felpe con cappuccio alzati sulla testa, mascherine anti-Covid a coprire il volto. Li ho sentiti dire «Scusa, scusa», come se volessero superarci sul marciapiede di via Ostiense, e poi invece sono saltati addosso a Karem buttandolo per terra e prendendolo a calci senza pietà». Karem è finito all’ospedale Sant’Eugenio ed è stato poi dimesso con 15 giorni di prognosi per contusioni, ecchimosi e la sospetta frattura di un dito. Un episodio sul quale indaga la Digos, perché c’è il sospetto che l’aggressione sia collegata all’attività sul web del 35enne, impegnato nella difesa di Gaza dopo l’attacco di Hamas contro Israele.
“Nel nostro Municipio cerchiamo di rispondere alla paura e a questi attacchi deplorevoli con la cultura e l’informazione – ha sottolineato Maya Vetri – perché riteniamo siano gli strumenti più adeguati in questo senso. È stato un gesto inqualificabile, la street artist ha ripristinato nuovamente l’opera e ci auguriamo che questo non accada più”.
“Penso che ci sia davvero poca informazione, la protagonista di questa opera era una giornalista uccisa prima degli eventi recenti – ha spiegato Andrea Candelaresi – una donna a cui è stata tolta la vita solo perché cercava di fare informazione. E non sembra neppure un caso il fatto che l’aggressione a Rohana sia avvenuta proprio nello stesso Municipio, l’VIII. Ritengo sia il caso di soffermarsi a riflettere se non si stiano creando delle fazioni, se ci sia tifoseria che va solo a nuocere l’opinione pubblica, non solo a Roma ma in tutta Italia”.
NETTUNO, STUPRATA E PICCHIATA DALL’EX MARITO, POI IL GRIDO D’AIUTO DALLA FINESTRA DI CASA
Ospite in collegamento Clarissa Montagna, redazione “Il Faro Online”
L’attenzione della Polizia di Stato posta a tutela delle fasce deboli, soprattutto delle persone vittime di violenza, ha portato, nel solo territorio del commissariato di Anzio/Nettuno, all’arresto di un uomo accusato di violenza sessuale nei confronti dell’ex moglie e all’applicazione di 2 distinte misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti indagati per maltrattamenti nei confronti dei genitori.
L’arresto in flagranza è avvenuto nel centro di Nettuno: la pattuglia del vicino commissariato è intervenuta per la segnalazione di una ragazza che chiedeva aiuto dalla finestra. I poliziotti hanno trovato sulle scale la giovane con un evidente ematoma al viso, mentre l’ex marito, con cui momentaneamente divideva l’appartamento, era chiuso in bagno. La ragazza ha raccontato di essere stata oggetto di una violenza sessuale da parte dell’ex coniuge che, vista la resistenza opposta, l’avrebbe anche colpita più volte. Acquisiti tutti gli elementi, compresi i certificati medici e la denuncia della vittima, gli agenti hanno proceduto ad arrestare l’uomo, un 43enne italiano, perché gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. La Procura di Velletri ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale veliterno la convalida dell’operato della PG e l’applicazione della custodia cautelare in carcere.
È stato lo stesso Tribunale di Velletri ad emettere 2 distinte ordinanze nei confronti di altrettanti uomini iscritti nel registro degli indagati per maltrattamenti in famiglia.
Nel primo caso, in cui l’indagato è un 46enne di Anzio, accusato di aver minacciato e maltrattato la mamma per avere dei soldi, è stato disposto l’allontanamento dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi e di contattare in qualsiasi modo la vittima. Nell’ordinanza del GIP sono citati, oltre alle continue minacce e vessazioni, anche una serie di danneggiamenti ai mobili dell’abitazione dove convivevano ed un episodio in cui il 46enne avrebbe percosso l’anziana madre colpendola alle gambe.
Per l’altro indagato, un 34enne anziate, anche lui indagato per maltrattamenti nei confronti dei familiari, sempre con annesse richieste di denaro, il Tribunale, oltre a disporre il divieto di avvicinamento, ha imposto, come mezzo di prevenzione e controllo, il c.d. braccialetto elettronico. Il ragazzo, oltre a minacciare i genitori, per dar forza alle sue richieste, ha danneggiato l’auto familiare, alcune finestre di casa ed avrebbe intimidito anche i colleghi di lavoro del padre. In entrambi i casi le indagini sono state curate dai poliziotti del commissariato Anzio/Nettuno i quali hanno anche eseguito le misure cautelari.
DAL LIBANO A FIUMICINO: ATTERRATI 46 SIRIANI GRAZIE AI CORRIDOI UMANITARI
Sono atterrati questa mattina a Fiumicino, con un volo proveniente da Beirut, 46 rifugiati siriani, tra cui alcuni minori, che hanno vissuto a lungo nei campi profughi della regione dell’Akkar, nella Valle della Bekaa e in alloggi precari alla periferia di Beirut.
Il loro arrivo in Italia – in un momento difficilissimo per il Libano a causa del vicino conflitto israelo-palestinese – è stato reso possibile grazie ai corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e Tavola valdese, in accordo coi Ministeri dell’Interno e degli Esteri, che dal febbraio 2016 hanno portato in salvo in Italia, solo da questo paese, 2.700 persone. Complessivamente in Europa con i corridoi umanitari sono giunti oltre 6.500 rifugiati.
I nuclei familiari giunti questa mattina saranno accolti in 7 regioni italiane (Lazio, Sicilia, Calabria, Piemonte, Veneto, Campania, Toscana), in parte grazie ai loro parenti, giunti in precedenza coi corridoi umanitari e ormai bene integrati nel nostro Paese, in parte in case messe a disposizione da famiglie italiane e associazioni. Queste ultime li accompagneranno nel percorso di integrazione, grazie all’apprendimento della lingua italiana e, una volta ottenuto lo status di rifugiato, all’inserimento nel mondo lavorativo.
I corridoi umanitari, interamente autofinanziati, sono un’iniziativa della società civile che rivela quanto sia possibile coniugare la salvezza dai viaggi in mare – e quindi dai trafficanti di esseri umani – con l’accoglienza e l’integrazione. Una best practice riconosciuta a livello internazionale che può diventare un modello per tutta l’Unione Europea. In questo tempo, segnato dal moltiplicarsi delle guerre, sono una risposta concreta per persone e famiglie vulnerabili, che hanno il diritto di essere protette e a cui va offerto vita e speranza per il futuro.
LA ROMA-LATINA SARà GRATUITA PER I RESIDENTI NEL LAZIO. E SI LAVORA PER PROLUNGARLA FINO A FONDI
La Roma-Latina sarà un’autostrada green, senza stazioni di pedaggio, ma con un sistema di rilevazione elettronica del passaggio (le barriere free flow) e, soprattutto sarà gratuita per i residenti del Lazio. Per quanto riguarda la bretella Cisterna-Valmontone, per cui la progettazione è in fase più avanzata, le gare per il primo lotto di 10 chilometri partiranno all’inizio del 2025. Sulle 2 opere ci saranno assemblee territoriali di confronto con le comunità locali.
Queste le notizie principali che sono arrivate dall’audizione di Antonio Mallamo, commissario straordinario per le due opere, nella commissione Lavori pubblici e mobilità del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Cosmo Mitrano
Mallamo è partito dal metodo: “D’accordo con il presidente della commissione – ha spiegato – organizzeremo dei momenti di confronto in tutti i territori”. E’ entrato poi nel merito, a partire dalla Cisterna-Valmontone: “Non sarà un’autostrada – ha spiegato – e questo permetterà di avere una sezione più ristretta (-12 per cento). Stiamo iniziando gli espropri per il primo lotto di 10 chilometri, dall’innesto con la Roma-Latina fino alla tangenziale Appia. A gennaio 2025 avremo la progettazione definitiva e partiranno le gare. Più complesso il discorso sul secondo lotto, quello che comprende la zona del lago di Giulianello, per il quale stiamo studiando soluzioni alternative per proteggere il lago stesso.
Per quanto riguarda la Roma-Latina, secondo Mallamo l’obiettivo “è il minor impatto ambientale possibile. Il mio mandato riguarda il tratto da Latina a Tor de’ Cenci, ma sia il presidente della Regione che il ministro Salvini mi hanno chiesto di lavorare anche sull’innesto su Roma e sull’eventuale prolungamento fino a Fondi”.
Grazie alle barriere free flow e al nuovo tracciato – ha spiegato il commissario – risparmieremo 55mila metri quadri di territorio. Il tracciato originario, da Aprilia in poi, usciva completamente fuori dal sedime della Pontina. Proprio nei giorni scorsi sono arrivati i risultati dei rilievi e quindi progetteremo un itinerario che segua quello vecchio. Avremo un forte risparmio che investiremo in tecnologie green, a partire dall’installazione di pannelli fotovoltaici. Con gli introiti potremo provvedere a garantire la manutenzione dell’autostrada e a renderla gratuita per i residenti nel Lazio”.
Il presidente Mitrano, nel commentare la relazione ha parlato di “illustrazione precisa” e ha sottolineato “l’importante risparmio di suolo”
È toccato poi ai comitati “No corridoio Roma-Latina” e “No bretella “Cisterna-Valmontone”: Gualtiero Alunni, Luca Zampi e Antonio Tamburrino hanno apprezzato il percorso di incontri sui territori proposto da Mallamo ma hanno ribadito le perplessità sulle due opere, definite “inutili e troppo impattanti sul territorio, saranno danneggiati gli agricoltori espropriati”.
Per quanto riguarda gli espropri necessari, Mallamo ha ribadito che “saranno fatti secondo il valore di mercato dei terreni, più il valore agricolo medio. I terreni tagliati a metà saranno ripristinati e resi funzionali”.
Sono poi intervenuti amministratori locali e associazioni delle imprese: Pierpaolo Pontecorvo(Unindustria), Paolo Latini (Camera Commercio Latina Frosinone), Arnaldo Zeppieri (Ance Lazio), Marco Moroni (assessore ai Lavori pubblici di Aprilia), Gianluca Di Cocco (assessore al Turismo di Latina), Valentino Mantini (sindaco Cisterna), Veronica Bernabei (sindaca Valmontone), Paola Angelucci (assessore del IX Municipio Roma), Arnaldo Zeppieri (Ance Lazio), Gerardo Stefanelli(presidente Provincia Latina). Unanime apprezzamento per la relazione del commissario straordinario, soltanto Angelucci ha ricordato il parere storicamente negativo del Municipio e ha dichiarato di sospendere il giudizio fino al progetto definitivo.
Apprezzamento anche nell’intervento del consigliere Salvatore La Penna (Pd), che ha ricordato i tre nodi da sciogliere: innesto su Roma, il tratto di Giulianello e la questione degli indennizzi per gli espropri. Decisamente contrario Salvatore Zuccalà (M5s) che ha ribadito la sua posizione favorevole all’adeguamento della Pontina e ha chiesto di coinvolgere anche le amministrazioni di Pomezia e Ardea.
Il presidente Mitrano, chiudendo la seduta, ha proposto di “utilizzare la commissione come tavolo di confronto permanente in maniera da procedere con la massima apertura e trasparenza”.
GGE 2023: la Grande Giornata Ecologica a Tor de Cenci, Spinaceto e Villaggio Azzurro
Ospite in collegamento Giuseppe Forti, CdQ Tor de’ Cenci, Spinaceto e Tre Pini
Arriva la Grande Giornata Ecologica 2023 per tre quartieri, con tre appuntamenti e tre obiettivi. La data sarà quella di domenica 29 ottobre dove il motto sarà “Tutti in azione per una grande operazione”. Quale sarà la grande operazione? Ripulire le strade della Capitale.
“Il tuo aiuto può arrivare in tanti modi, anche se non vuoi raccogliere i rifiuti. Manifesta il desiderio di civiltà, scendi in strada, avvicinati ai punti d’incontro che leggi nei riquadri colorati, parla-ascolta-supporta chi sta lì…
e se vorrai,
guanti e buste lì
li troverai.
Basta poco, che ce vò.
Il Comitato di Quartiere Tor de Cenci – Spinaceto, assieme alle associazioni del territorio organizzano la GGE 2023, la Grande Giornata Ecologica. Le forze in campo sono tante: 10 associazioni e gruppi di volontari che per la prima volta collaborano gomito a gomito per il decoro dei quartieri di Tor de Cenci, Spinaceto e Villaggio Azzurro.
GGE 2023, gli obiettivi
Ci si concentrerà su tre obiettivi che punteranno al concreto, all’educativo e al simbolico.
Il concreto riguarda la pulizia delle vie, delle piazze e dei parchi dalla spazzatura.
L’educativo è per dare il buon esempio ai bambini e ai ragazzi.
Il simbolico invece serve a mostrare alle istituzioni l’impegno del quartiere e dei suoi cittadini nel mantenere pulito l’ambiente in cui si vive o si transita.
Questa giornata si svolgerà in modalità “plogging”, ovvero raccogliere i rifiuti che si trovano per strada mentre si fa jogging. Si camminerà nei quartieri “armati” di guanti, buste, pazienza e volontà con lo scopo di ripulire le strade della città.
GGE 2023 a Tor de Cenci
Alle ore 9:00 ci sarà la Santa messa, seguita poi alle 9.45 dal ritrovo di fronte alla Chiesa in via Romolo Giogliozzi. Le aree di intervento saranno: Chiesa – Respighi – Pereira – Parco Tor de Cenci – Piazzetta – Mercato – Parchetto v. Veltroni.
GGE 2023 a Spinaceto
Alle ore 9.30 ci sarà l’affissione della targa Torre B Brunori a via Eroi di Trilly. Le aree di intervento qui saranno: Caduti Resistenza – V Stame – Largo Annarumma – Plauto – Eroi di Cefalonia
GGE 2023 a Villaggio Azzurro
L’appuntamento è alle 9.30 in piazza Piermarini per decorare il Villaggio. Le aree di intervento saranno: parchetto Piermarini e parchetto Aldo della Rocca per curare le aiuole e il verde.
Per tutti l’appuntamento finale sarà alle 12.00 al Parco Caduti di tutte le Guerre con l’intervento massivo contro il degrado. L’intervento si concluderà alle 12.30 non prima di aver fatto alcune foto, essersi salutati e condiviso un aperitivo con tutti i volontari.
Per informazioni scrivere a tordecenci.spinaceto@gmail.com o chiamare il numero 3408331590.