Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Giovedì 19 Ottobre 2023
APPARTAMENTI DI LUSSO E NEGOZI: L’EX CLINICA VILLA BIANCA ANCORA SOTTO I RIFLETTORI, MA COMITATI E ASSOCIAZIONI DICONO NO E FANNO RICORSO AL TAR
Ospite in collegamento Giancarlo Storto, urbanista e vicepresidente dell’Associazione “CarteInRegola”
Torna sotto i riflettori della cronaca l’ex Clinica Villa Bianca al Nemorense. Torniamo indietro di qualche anno: la struttura era stata parzialmente demolita nel 2006, dopo essere stata chiusa ad inizio 2000, ed era un vero e proprio punto di riferimento dei vip romani. I lavori, però, si erano interrotti nel 2008 e, da quel momento, l’area era stata praticamente abbandonata. La svolta arriva ad aprile 2023: la Green Stone Sicaf Spa, società proprietaria dell’area, ottiene la variante urbanistica che a lungo le era stata negata dal Comune e che grazie al Piano Casa regionale ha potuto sbloccare cominciando a lavorare sul cantiere. Lavori che prevedono la realizzazione di due palazzine da 6 piani, 144 appartamenti di cui 48 in housing sociale più alcuni esercizi commerciali. Ed è proprio qui, dalla variante, che i comitati, ma anche il Pd locale, sono partiti per bloccare l’opera.
Punto centrale della questione e motivi per cui cittadini ed associazioni dicono “no”: nuovo cemento, aumento del traffico, parcheggi (già minimi) che diminuiscono, smog e inquinamento. Una zona che potrebbe invece diventare un ottimo punto verde fruibile per i residenti e i romani, come sottolineano proprio le associazioni: “Si tratta di togliere alla cittadinanza uno spazio che potrebbe essere di grande potenziale per far spazio a nuovo cemento. – ha spiegato Giancarlo Storto – Chiaramente non possiamo accettare questo e a quanto pare anche il Tar si è espresso secondo noi in maniera positiva”.
È notizia proprio di ieri, infatti, che il Tribunale Amministrativo Regionale si è espresso in merito, “congelando” la discussione al 2024. Dunque ulteriore tempo a disposizione che viene visto da comitati e associazioni positivamente. A quanto pare nessuno è disposto ad arrendersi.
“WOMEN IN CINEMA AWARD”, AL MAXXI DI ROMA IL PREMIO ALLE ECCELLENZE FEMMINILI DEL CINEMA ITALIANO
Ospite in collegamento Claudia Conte, ideatrice e curatrice del “Women in Cinema Award”
Dopo il successo alla Mostra del Cinema di Venezia, che ha visto a settembre premiate tra le altre Jane Campion, Ilaria Capua, Noemi, Monica Guerritore, il premio torna anche alla Festa del Cinema di Roma.
Il 19 ottobre alle 18.30 presso la Sala Scarpa del Museo MAXXI di Roma, si svolgerà l’evento “Women in Cinema Award”, curato da Claudia Conte, attivista per i diritti umani,che ha l’obiettivo di mettere in luce le storie e i risultati delle donne nel mondo del cinema, con particolare attenzione alle questioni sociali. La cerimonia di premiazione, condotta da Claudia Conte che è anche la testimonial del premio, onorerà diverse personalità di spicco.
Tra le premiate di quest’anno ci sono la cantautrice Nina Zilli, la stilista Vivia Ferragamo, la giornalista e documentarista Francesca Mannocchi, la sceneggiatrice Doriana Leondeff e Daria D’Antonio, direttrice della fotografia, un ruolo spesso dominato dagli uomini. Inoltre, l’attrice Lina Sastri riceverà il Premio alla carriera per i suoi contributi nel mondo del cinema. Un premio speciale per il sociale sarà conferito a Joy Ezekiel, una giovane donna nigeriana che ha vissuto l’orrore della tratta e che ha trovato il coraggio di raccontare la sua storia nel libro “Io sono Joy, un grido di libertà dalla schiavitù della tratta”, prefazione di Papa Francesco.
La cerimonia sarà preceduta alle 17.00 da una tavola rotonda dal titolo “Che nessun talento vada sprecato. Cultura di impresa ed equità” organizzata da Claudia Conte in collaborazione con KPMG per offrire un contributo di riflessione sul tema della valorizzazione dei talenti (in particolare quelli femminili), del capitale umano e dello sviluppo sostenibile e inclusivo nell’industria cinematografica e culturale. Moderato dalla giornalista Francesca Cenci, il confronto vedrà la partecipazione di Svetlana Celli, Presidente dell’Assemblea Capitolina di Roma; Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà e APA; Federica Lucisano, AD di Lucisano Media Group; Lodovico Mazzolin, DG dell’Istituto per il Credito Sportivo; Roberto Natale, Direttore RAI per la Sostenibilità; Mario Luciano Crea, Presidente della commissione Cultura della Regione Lazio. Women in Cinema Award che gode del patrocinio del Ministero della Cultura, è un evento ideato da Angela Prudenzi, Claudia Conte e Cristina Scognamillo. I premi saranno consegnati da una prestigiosa Academy composta da giornaliste italiane.
Di particolare importanza è poi la questione legata della Ministra Eugenia Roccella: “Sono onorata che la Ministra Eugenia Roccella abbia accettato il mio invito per il premio che celebra il talento delle donne alla Festa del Cinema di Roma. – ha detto Claudia Conte – Ho sentito il dovere di invitarla dopo quanto accaduto al Salone del libro di Torino. Gli attivisti di Extinction Rebellion e le femministe di ‘Non una di meno’ le hanno impedito di presentare il suo libro. È stato un fatto antidemocratico e vergognoso. Chi proclama di promuovere i diritti non dovrebbe avere atteggiamenti dittatoriali. Oggi, in occasione di un progetto al femminile, in una occasione culturale importante, la Ministra Roccella non solo è la benvenuta, ma è anche la protagonista. I diritti non hanno colore politico, sono di tutti. E il femminismo non è solo di sinistra. Liberiamo la cultura.”
“MOVIMENTO PER LA SALUTE”: IL CONVEGNO DI ANIF A ROMA CHE PONE LO SPORT AL CENTRO
Ospite in collegamento Pietro Tornaboni, Vicepresidente Anif
Un’occasione unica, un momento di discussione e confronto per disegnare e rappresentare sotto ogni angolazione gli evidenti benefici che la pratica sportiva rappresenta per tutti noi, ad ogni età.
Saranno questi i temi del convegno organizzato da ANIF (Associazione Italiana Impianti sportivi e Fitness) dall’esplicativo titolo “Movimento per la Salute: La prescrizione dell’esercizio fisico strutturato come farmaco”. A dare vita al dibattito le più autorevoli figure istituzionali e numerosi esperti, che operano e interagiscono in un settore che ha ancora ampi margini di sviluppo e crescita, soprattutto per quel che concerne la comunicazione e l’interazione con la popolazione che non pratica sport, ancora troppo poco informata su un tema che dovrebbe invece rappresentare un modello per tutti.
Al fianco di Giampaolo Duregon, Presidente ANIF EuroWellness e promotore del convegno, ci saranno il Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il Presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana Maurizio Casasco, il Segretario Nazionale FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) Silvestro Scotti ed altre importanti figure del mondo della medicina e del mondo sportivo. L’appuntamento è per venerdì 27 ottobre a Roma presso l’Auditorium del Ministero della Salute Lungotevere Ripa, 1 dalle ore 10.30 alle 13.30.
Il convegno sarà il primo step per discutere ed identificare un protocollo di intesa tra le parti per poter adottare l’esercizio fisico come terapia di prevenzione e cura.
Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, la sedentarietà è causa del 9% delle malattie cardiovascolari, dell’11% dei casi di diabete di tipo 2, del 16% dei casi di tumore al seno e del 16% dei casi di tumore al colon-retto.
I sedentari (persone che non fanno sport né praticano attività fisica nel tempo libero) sono il 35,2% e l’Italia è tra i Paesi europei con i livelli più alti di obesità tra i bambini di 7-8 anni, basti pensare che nei Paesi dell’Unione europea, in media, è obeso un bambino su otto tra i 7 e gli 8 anni, mentre in Italia è in eccesso di peso un bambino su quattro.
Se la pratica sportiva arrivasse ad essere in media OCSE, l’Italia risparmierebbe circa 32,5 miliardi nel periodo 2022-2050
L’Osservatorio Valore Sport ha quantificato in 3,8 miliardi di euro il costo sanitario annuo della sedentarietà in Italia, inteso come somma di costi diretti e indiretti, con un’incidenza sul totale della spesa sanitaria pubblica e privata del Paese pari all’1,7%.
L’importanza quindi di promuovere l’esercizio fisico diventa prioritario per il nostro Paese e bisogna necessariamente avere un piano d’azione che coinvolga sia le Istituzioni che i professionisti e che possa innescare un processo di educazione ai cittadini ad un nuovo approccio all’esercizio fisico.
Grazie anche alla modifica, approvata all‘unanimità, dell’art. 33 della Costituzione che ha introdotto il nuovo comma “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme” siamo certi che questo sia il momento di passare ad adottare politiche nazionali che incentivano uno stile di vita sano e attivo.
Obiettivo del Convegno è costituire un tavolo di lavoro subito dopo il Convegno, finalizzato ad arrivare alla prescrizione medica dell’esercizio fisico per la salute da parte dei medici di famiglia, da applicare nei centri sportivi certificati, con chinesiologi che sviluppano, dalla prescrizione dei medici, il programma di prevenzione e cura.