Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Mercoledì 18 Ottobre 2023
EMERGENZA TAXI, GUALTIERI ANNUNCIA LA CONCESSIONE DI 1000 NUOVE LICENZE
Ospite in collegamento Walter Sacco, tassista romano
Nella Capitale, come è ormai noto, è da tempo in atto una vera e propria emergenza taxi: attese lunghissime, mezzi insufficienti, file interminabili. Troppi pochi mezzi? Al momento circolano circa 7000 taxi: 2,8 per ogni abitante. Eppure la richiesta non riesce ad essere soddisfatta.
Niente di peggio per una città che dovrebbe essere al pari delle altre grandi capitali europee e che, lo ripetiamo, tra poco più di un anno dovrà ospitare un evento di importanza mondiale, qual è il Giubileo. Ma qual è la vera causa? Davvero i mezzi sono troppo pochi? O il problema risiede nel (famosissimo) traffico di Roma?
Il sindaco Gualtieri, intanto, ha annunciato al termine di un incontro con i sindacati, che verranno presto rilasciate 1000 nuove licenze e non si è risparmiato nell’accusare il Governo, colpevole di avere “norme che non servono a niente”. Ma in tutto questo, cosa ne pensano i tassisti?
“Quello con Gualtieri è stato un buon incontro – ha raccontato Walter Sacco – ma siamo dell’idea che 1000 licenze siano troppe. Si potrebbe iniziare con 300 e, come abbiamo spiegato, insistere con la doppia guida che colmerebbe il gap presente in questo momento nella Capitale. I taxi ci sono, il problema è il traffico. Ci sono zone di Roma particolarmente congestionate e capite che spesso è difficilissimo arrivare da un punto all’altro o fare anche solo un paio di km senza stare in fila ore. Chiaramente il problema traffico a Roma c’è sempre stato, ma ora la situazione è peggiorata: ci sono diversi cantieri in vista del Giubileo 2025 e questo non aiuta in questo senso”.
MUNICIPIO X, CHE FINE HA FATTO IL PARCO POLIGENERAZIONALE DI BAGNOLETTO?
Ospite in collegamento Marco Fagnani, Presidente del CdQ Bagnoletto
“Nel 2019, con il finanziamento di 350.000€ della precedente Amministrazione municipale, pensavamo di essere arrivati a conclusione di un percorso che vedeva finalmente, dopo tanti anni, la realizzazione del tanto sognato Parco Poligenerazionale di Bagnoletto. Ma non era solo un sogno: l’aggiudicazione dell’appalto a dicembre 2020 e le successive azioni propedeutiche nel 2021, ci dicevano che quel sogno si era trasformato in realtà”. Lo dichiara il presidente del Comitato di Quartiere Bagnoletto, Marco Fagnani, che spiega: “Con il passaggio alla nuova Amministrazione, l’iter per la realizzazione del Parco si è interrotto ma noi, da residenti resilienti, abbiamo insistito e sollecitato. A luglio 2022, dopo oltre un anno e mezzo dall’insediamento dell’amministrazione Falconi, i dirigenti del Municipio hanno avviato la procedura di autotutela per annullare l’aggiudicazione della gara d’appalto e siamo rimasti trasecolati“.
Infatti, la motivazione dell’annullamento per autotutela è propria di un interesse pubblico mutato: incredibile, perché a decidere e a dichiarare se un interesse pubblico non sia più tale, sono i cittadini e non le figure tecnico-amministrative dell’organizzazione municipale! E da cittadini, abbiamo contestato l’annullamento ma l’amministrazione, imperterrita, dopo un anno, ha confermato l’interesse pubblico – di chi? – con una direttiva di giunta di giugno 2023″, continua Fagnani.
Poiché crediamo fermamente che quella procedura di autotutela sia illegittima e si debba continuare sulla strada tracciata nel 2019, abbiamo di nuovo sollecitato presidente, assessore all’ambiente, direttori apicali e di direzione tecnica del Municipio Roma X. È trascorso molto tempo senza ricevere nuove. Per questa ragione, muoveremo e senza ulteriore preavviso, specifiche contestazioni correlate ad eventuali responsabilità che verranno segnalate in ogni sede”, conclude il presidente del comitato di quartiere.
BLITZ ANTIDROGA AL QUARTICCIOLO, 6 ARRESTI PER SPACCIO DI COCAINA, CRACK E HASHISH
Ospite in collegamento Andrea Felici, redazione “Roma Daily News”
I carabinieri di Roma hanno eseguito un blitz antidroga a Quarticciolo, quartiere della periferia est della Capitale. In manette sono finiti 6 persone, 4 uomini e 2 donne, accusati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma, ha permesso di individuare un’associazione criminale strutturata, composta da persone italiane che gestivano la vendita al dettaglio di cocaina, crack e hashish nel quartiere.
Al vertice del gruppo si colloca un uomo già condannato in via definitiva per associazione mafiosa, attualmente detenuto nel carcere di Parma.
L’uomo avrebbe gestito l’attività di spaccio da remoto, avvalendosi della collaborazione di altri affiliati.
Nel corso dell’indagine, i carabinieri hanno stimato un giro d’affari che si aggira intorno ai 500 mila euro su base annuale.
Inoltre, per garantirsi la lealta’ degli appartenenti, i proventi dell’illecita attività venivano utilizzati dall’organizzazione anche per garantire il sostentamento delle famiglie degli indagati quando questi ultimi erano detenuti e per il pagamento delle spese legali, creando di fatto un “ammortizzatore sociale”.
CONTROLLI DELLA POLIZIA LOCALE IN CENTRO: SANZIONI PER IRREGOLARITà
Controlli a tappeto da parte della Polizia di Roma Capitale nel fine settimana nei locali del centro cittadino, con particolare attenzione a Trastevere e Campo de’ Fiori, oltreché Pigneto e rione Monti.
Gli agenti hanno sanzionato, con più di 24 mila euro, oltre 60 attività commerciali per varie irregolarità amministrative riscontrate. Di particolare rilievo un locale multato a Trastevere, che poteva effettuare solo vendita, ma di fatto serviva pietanze ai tavoli abusivamente e un esercizio di vicinato alimentare nel rione Monti, che non aveva l’autorizzazione a vendere.
In un locale a Trastevere, gli operanti hanno scoperto dei lavoratori privi di contratto regolare, motivo per cui è stata inoltrata una segnalazione all’Ispettorato del Lavoro, per i provvedimenti del caso.
In zona Esquilino gli agenti, nell’ambito dei controlli rispetto al corretto smaltimento dei rifiuti, che hanno portato a 11 sanzioni nel fine settimana, hanno trovato un ristorante che non stoccava idoneamente gli oli esausti, multato per questo con una sanzione di oltre 500 euro.
Il responsabile dovrà presentare regolare contratto stipulato con una ditta preposta allo smaltimento. Molte irregolarità sono state registrate per musica ad alto volume e schiamazzi, vendita abusiva in strada, con un sequestro di oltre 1000 articoli e occupazioni abusive di suolo pubblico. Circa 800 le violazioni per illecite condotte alla guida.
COLOSSEO, NANNI: “BENE L’INTRODUZIONE DEL TICKET NOMINATIVO”
“Esprimo piena soddisfazione per l’introduzione dei biglietti nominativi per l’ingresso al Parco Archeologico del Colosseo, è da più di un anno che lo chiedo”. Così in una nota Dario Nanni, consigliere capitolino e Presidente della Commissione Giubileo 2025.
“Dal 18 Ottobre per visitare l’anfiteatro Flavio sarà necessario l’acquisto di ticket nominativi, verrà aperta una nuova biglietteria fisica oltre a quella già esistente su Piazza del Colosseo e l’acquisto dei singoli biglietti da parte dei visitatori potrà avvenire sul sito ‘colosseo.it’ e tramite call center. Estesi anche gli orari di apertura e previsto il prolungamento delle visite speciali ‘Luna sul Colosseo’, con ingresso al parco fino alle 22”.
Da tempo “sostenevo che la rete di vendita dei biglietti d’ingresso al Colosseo andasse potenziata e rivista, per combattere i fenomeni di bagarinaggio e secondary ticket che da anni affliggono il Parco Archeologico”.
In passato avevo anche proposto l’introduzione di un sistema che prevedesse l’attivazione del servizio di vendita dei biglietti attraverso l’identificazione di chi lo acquistava, ovvero emettendo ingressi nominali per un massimo di quattro persone e attraverso l’esibizione del documento. Oggi, finalmente, dopo anni di attesa, questa soluzione è diventata realtà, probabilmente complice l’aggravarsi della situazione di bagarinaggio che negli ultimi tempi ha interessato l’area archeologica e che stava danneggiando l’immagine di Roma a livello mondiale. Mi auguro – conclude Nanni x- che questo sia solo l’inizio di una sempre più piena valorizzazione dell’intero parco archeologico, che ricordiamoci è sito d’interesse mondiale, e che vengano garantiti sempre più controlli affinché finalmente turisti e cittadini possano godere di questa bellezza senza tutte quelle difficoltà incontrate fino ad oggi”, conclude Nanni.
LE STORIE DI CORAGGIO, AMORE PER LA NATURA E DIFESA DELLA BIODIVERSITà NELL’OSCAR GREEN DI COLDIRETTI
Ospite in collegamento Francesco Paltoni, imprenditore agricolo
Sono storie di amore per la natura, di difesa della biodiversità e delle tradizioni, di una visione del futuro sempre già innovativa, di economia, ma anche di coraggio e solidarietà, quelle dei sei finalisti degli Oscar Green 2023, il concorso di Coldiretti che ogni anno premia la creatività dei giovani imprenditori agricoli. Accanto alle sei categorie in gara, quest’anno si sono aggiunti due premi speciali dedicati agli “Eroi”, assegnati a Don Antonio Coluccia, il sacerdote che combatte la criminalità nelle periferie di Roma e a Gabriele Piciacchia, un imprenditore agricolo di Accumoli, che ha trovato la forza di rialzarsi, combatte e restare nella sua terra dopo che il terremoto aveva distrutto la sua azienda.
Storie di giovani imprenditori agricoli che arrivano da Roma, Vetralla, Caprarola, Anagni e Latina, ma anche Rieti per quanto riguarda la menzione speciale.
A trionfare nella categoria “Fare Filiera”, con il progetto “Insieme per un futuro”, è stato Alessandro De Giovanni, trentunenne di Vetralla a Viterbo, dove si trova l’azienda olivicola di cui è titolare. Ha dato vita ad una filiera tra la sua attività di produzione, che si estende su oltre 25 ettari e un frantoio, quello della Cooperativa Agricola Cesare Battisti, che di recente ha aderito al progetto Op Latium ed è diventato uno stabilimento di produzione. Un progetto che si basa sulla sinergia tra azienda produttrice e frantoio, coinvolgendo la produzione, la trasformazione e la commercializzazione. “Il progetto – spiega De Giovanni, che ha ritirato il premio dal presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – è denominato “Insieme per il futuro”, perché ha l’obiettivo di unire le forze per dar vita un prodotto capace di affrontare le grandi sfide, creare indotto e occupazione”.
Nella categoria “Impresa digitale” con il progetto “Tracciabilità stellare: la tecnologia blockchain al servizio delle stalle”, trionfa Francesco Paltoni, ventinovenne titolare dell’azienda “HQF” di Santa Marinella a Roma, che si impegna a valorizzare la razza Maremmana, implementando alla zootecnia la più moderna tecnologia sulla tracciabilità. Tramite un semplice codice QR sull’etichetta del prodotto, ogni utente può accedere dal cellulare ai passaggi della filiera. La blockchain è una “concatenazione di blocchi” di informazioni, che permette di registrare e quindi rintracciare tutte le informazioni pertinenti ad un capo di bestiame, per poter risalire all’azienda produttrice e alle modalità produttive in pochi secondi. “Abbiamo iniziato il nostro progetto – spiega Paltoni – nell’incrociare la razza Maremmana con l’Angus per portare avanti la naturalità di una razza autoctona del nostro territorio con l’applicazione della blockchain e generare la storia del nostro bovino. L’ultima novità che abbiamo realizzato è un “museo” con un visore remoto, nel quale è possibile immergersi e vedere tutte le fasi di lavorazione dei nostri bovini. Utile non solo per chi ha la possibilità di venire in azienda da noi, ma anche per chi, come succede spesso, compra dall’estero e quindi non riesce ad immergersi nella nostra realtà produttiva”. A premiarlo il direttore di Coldiretti Lazio, Sara Paraluppi.