Nella puntata di questa domenica di CONTRAPPOSTI -Antipodi a confronto- Henry Pass riprende “temi” della puntata precedente che necessitavano di approfondimento ulteriore, mediando e proponendo la “sintesi” degli interventi “serrati” delle due fazioni di ospiti: i “conservanti” -contenti a mantenere il loro “Status Quo” e assolutamente conservatori-, e i “liberanti” -dalle menti libere e benevolmente, a volte, “visionari”-.
Questa settimana le squadre sono composte da Giordano Foti (libero professionista e performer drag-queen), Fabio Antonucci (imprenditore) per i “Conservanti”, Gloria Ice (performer) e Max Coccobello (autore musicale) per i “Liberanti”.
Nella parte titolata “Tiziano Ferro e il divorzio dal compagno: ‘non posso portare i miei figli in Italia”,
Nei passaggi più “forti” del dibattito, addirittura per Foti e Antonucci -c’era da aspettarselo vista la compagine- a una coppia monogenitoriale “non dovrebbe essere concesso esser tale, non potrebbe cioè far ‘crescere’ bimbi o bimbe perché necessitano di una ‘figura’ mamma (donna) e di un papà (uomo)”. Le risposte di Ice e Coccobello sono lapidarie: “Siete pieni di pregiudizi e ottusi!”. Henry è assolutamente d’accordo con i ‘liberanti’ e ‘bacchetta’ l’altra fazione anche con stupore: si rivolge infatti a Foti -che nelle vesti di DragQueen in discoteca prende il nome di C-Viper- “Conoscendoti non credevo affatto fossi così ‘stereotipizzato’; è uno ‘scoop’: dragqueen contro le famiglie monogenitoriali!”. “Questo ‘vulnus normativo’ -sbotta Henry- va guarito! In Italia si dovrebbe ricorrere soltanto ad un lungo processo di adozione e questa è una ‘disparità’ sui diritti fondamentali della persona sanciti dalla Costituzione”.
Nel segmento “TERRA PIATTA: sempre di più nel mondo quelli che condannano un ‘complotto dei potenti’“,
Max Coccobello e Gloria Ice -nella parte più accesa del dibattito- affermano che con la ‘terra piatta’ sparirebbe il razzismo non essendoci più distinzione tra Nord ricco e Sud povero. Di converso i “conservanti” all’unisono dicono che sono stati abituati da sempre a sapere/vedere di una terra sferica. Henry chiosa: “vi spedisco su un razzo spaziale e visionerete voi stessi!”. In più Henry Pass non ci sta sulla suddivisione del mondo sferico in nord e sud: “Chi ha sancito che l’Europa, il Canada e l’America attigua siano Nord e che il corno d’Africa e il ‘lembo’ d’America siano il sud? L’universo non ha direzioni, quindi si può dire che sia l’esatto inverso”.
Segmento “MESSAGGI SUBLIMINALI NELLE CANZONI: i più famosi casi di ‘blackmasking'”.
Partono subito i ‘liberanti’: Gloria Ice svela l’ascolto al contrario di Miserere, il bellissimo brano di Zucchero. Anzi nell’album omonimo «Miserere» del 1992, dopo l’ultima canzone c’è una ‘ghost track’ nella quale una voce inquietante recita per quasi tre volte la frase “« volte la migliore musica è il silenzio, diciamo» che ascoltata al contrario recita “Hashish….eroina e droga…..hashish….eroina e droga”. La casa discografica non smentì la notizia. Qui il dibattito tra le due fazioni si accende sui ‘pro’ e i ‘contro’ l’uso delle droghe leggere, condannando in toto quelle pesanti. Per i Conservanti ‘si’ all’uso di cannabinoidi per scopo terapeutico, per i Liberanti legalizzazione delle droghe leggere: “L’alcool è micidiale, lo hashish no” sentenziano.
Segmento “CENSURA IN ITALIA SUI CARTONI ANIMATI DAGLI ANNI ’80 AD OGGI: i ‘pro’ e i ‘contro'”.
Per Foti e Antonucci la censura deve esserci, servirebbe a non destabilizzare i bimbi soprattutto in scene sessuali. Per Coccobello e Ice la censura dovrebbe essere abolita, sarebbe meglio spiegare ai bambini e alle bambine che un rapporto sessuale in un cartone è il culmine di un atto d’amore: “Di fatto le scene tagliate nell’anime ‘Georgie’ non sono crude, si limitano a due corpi nudi abbracciati” dicono. Interviene Henry in difesa della tesi di Gloria Ice: “Dunque una scena con qualcuno che cacciando ‘spara’ con il fucile a un cervo deve passare e una d’amore no!?”. Dibattito sull’uso degli smartphone ai bambini, dovrebbe essere moderatissimo per entrambe le fazioni.