CASA DELLA RIPARTENZA, M5S E LcR CHIEDONO INTERROGAZIONE: “MUNICIPIO III INERTE, NESSUN PASSO AVANTI NEL PROGETTO”
Ospite in collegamento Paolo Ferrara, M5S-LcR in Campidoglio
“Presentata interrogazione su Casa della Ripartenza, il III Municipio la smetta con la sua inerzia o Sindaco attivi poteri sostitutivi”: è quello che dichiarano i consilieri del M5S e Lista Civica Raggi in Campidoglio sulla controversa questione della Casa della Ripartenza.
Siamo nel III Municipio e parliamo di un immobile confiscato alla criminalità organizzata che dovrebbe fornire accoglienza e alloggio temporaneo alle donne con minori a carico, in difficoltà o vittime di violenza accompagnandole all’autonomia.
“Abbiamo deciso di fare un’interrogazione a livello comunale – ha spiegato Paolo Ferrara – per sollecitare l’eventuale attivazione dei poteri sostitutivi nei confronti del Municipio e del suo presidente Marchionne che in questi ultimi mesi è rimasto totalmente inerte. Ebbene, la giunta Marchionne aveva consegnato per un massimo di 6 mesi prorogabili per una sola volta l’appartamento a una signora a far data dal 19 agosto 2022. A oggi, a oltre un anno dalla scadenza, la signora occupa ancora uno spazio pubblico e il III Municipio non solo sta omettendo di portare avanti il progetto iniziale, ma ha anche deciso di ignorare le interrogazioni dei consiglieri bollandole come polemiche”.
“Peraltro il comportamento posto in essere dall’amministrazione municipale nonché la sua inerzia – ha continuato Ferrara – sono suscettibili di indagine sia da parte dell’Anac che della Prefettura e il sindaco Gualtieri, in quanto garante dell’ordine e del benessere cittadino, non può assistere passivamente a una situazione che si pone in aperto contrasto con le politiche di valorizzazione e riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, politiche che possono divenire strumenti di grande utilità sociale per la cittadinanza”.
Ferrara auspica che con l’interrogazione qualcosa si smuoverà: “abbiamo richiesto di sapere con quali modalità il Sindaco e/o il competente assessore al Patrimonio intendano attivarsi e prendere in carico la situazione, al fine di pervenire alla riconsegna dell’immobile e dare avvio al progetto Casa della Ripartenza. Tanto più che – lo ricordiamo a Gualtieri qualora se lo fosse dimenticato – il Sindaco, o in sua vece l’assessore al Patrimonio, possono sempre esercitare i poteri sostitutivi ai sensi dell’art. 8 del Regolamento del Decentramento Amministrativo di Roma Capitale. Attendiamo fiduciosi i nuovi sviluppi” ha concluso.