SCIOPERO DEI MEZZI, ALTRO LUNEDì DI PASSIONE NELLA CAPITALE: DISAGI PER I PENDOLARI

Ospite in collegamento Antonio Amoroso, Segretario Nazionale CUB Trasporti

Lunedì nero per i pendolari: in diverse città italiane è in corso lo sciopero del trasporto pubblico, indetto da Cub trasporti, Sgb, Cobas lavoro privato, Adl Cobas e Faisa Confail, per chiedere un aumento salariale di 300 euro e la riduzione dell’orario lavorativo a 35 ore settimanali.

La situazione nella Capitale registra sulla metro A la chiusura delle stazioni Cornelia, Baldo degli Ubaldi, Repubblica, Vittorio Emanuele, Ponte Lungo mentre sono state ridotte diverse corse. Sulla metro B ci sono possibili riduzioni di corse mentre sulla C la situazione dovrebbe mantenersi regolare. Tra Termini e Centocelle sono previste possibili riduzione di corse, così come per diverse linee di bus e tram in tutta la città.

“Una situazione diventata insostenibile per moltissimi lavoratori – ha spiegato Antonio Amoroso – è ormai troppo tempo che chiediamo maggiori tutele sotto molti punti di vista. Non si tratta solo di aumento salariale e riduzione delle ore lavorative, ma anche aumento del personale. Questo settore è sotto organico ed è veramente difficile sopperire alla mole di lavoro. Questi lavoratori hanno dei diritto di essere ascoltati, ma le istituzioni continuano a barricarsi nel silenzio, non abbiamo altri mezzi che lo sciopero. Capiamo le difficoltà dell’utenza, ma non abbiamo alternative”.