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Aperto per Ferie – Puntata di Martedì 22 Agosto 2023

Aperto per Ferie con Elisa Mariani – Puntata di Martedì 22 Agosto 2023

A ROMA È RECORD RINCARI PER LE STRUTTURE RICETTIVE: + 31,3% PER HOTEL, B&B E PENSIONI

Ospite in collegamento Furio Truzzi, Presidente di Assoutenti

Roma è la città italiana dove le tariffe delle strutture ricettive sono aumentate di più a luglio. Lo afferma Assoutenti che, sulla base dei dati sull’inflazione diffusi dall’Istat, ha stilato la classifica del caro-hotel in Italia.

Rispetto allo scorso anno nella capitale le tariffe di hotel, alberghi, b&b, pensioni, ecc. sono salite del +31,3% – analizza Assoutenti – Un rincaro che va di pari passo all’aumento delle presenze dei turisti stranieri in città, e che piazza Roma al vertice della classifica delle città italiane dove le strutture ricettive hanno applicato i rialzi più pesanti.

La Capitale, dunque, va a superare Genova (+31%), Venezia (+24,7%) e Milano (+24,6%): “Aumenti spropositati e quasi ingiustificati; – ha sottolineato Furio Truzzi – dopo il periodo pandemico i flussi turistici sono aumentati vertiginosamente ma non è accettabile dover pagare così tanto. A Roma è possibile anche pagare una stanza 300 euro, ma in questo modo di rischia di frenare la crescita del turismo con conseguenze non poco trascurabili per la nostra economia”.

Altra problematica, diventata praticamente virale sui social, è quella dei cosiddetti “scontrini pazzi”: 2 euro in più per aver tagliato a metà un tramezzino o, ancora, il caso del papà che ha chiesto un piatto in più per dividere la porzione di pasta con la propria figlia. “Ci sono arrivate segnalazioni ancora peggiori – ha raccontato il Presidente di Assoutenti – bar che chiedono un rincaro di 1,50 euro per macchiare il caffè. Anche in questo caso le conseguenze sono sul nostro turismo e come Assoutenti siamo davvero allarmati”.

VESPA ORIENTALIS, SEMPRE Più CASI NELLA CAPITALE: È ALLARME?

Ospite in collegamento Andrea Lunerti, etologo

Sembrano essere aumentate in maniera importante le segnalazioni di vespa orientalis nella Capitale: sono sempre di più, infatti, i cittadini costretti a chiamare esperti per rimuovere i nidi dell’insetto nelle loro abitazioni.

Più aggressiva rispetto alla vespa europea, l’orientalis può essere estremamente pericolosa se minacciata, motivo per cui è fondamentale affidarsi a mano esperte ed evitare il fai da te. “Tantissimi provano metodi casalinghi, niente di più sbagliato – ha spiegato Andrea Lunerti – con questi insetti è necessario essere ben preparati e conoscere le tecniche adeguate. Viene studiato da più di 30 anni, ma ora siamo praticamente abituati ad averlo anche qui in Italia dove fino a pochissimo fa era praticamente una rarità. Tra le altre cose sta diventando problematica anche per l’apicoltura come mi hanno spiegato in molti, un settore che è già particolarmente in difficoltà nel nostro paese. È dunque necessario tenerla sotto controllo e cercare di fare in modo che non porti ulteriori danni, bisogna intervenire in maniera tempestiva”.

Vespa orientalis che è arrivata in maniera stabile nel nostro paese sempre a causa dell’uomo: “È  l’attività umana la principale causa – ha sottolineato Lunerti – questi insetti vengono dove possono trovare cibo e con l’emergenza rifiuti nella Capitale, è chiaro che sé facile trovare provviste in abbondanza”.

IN SPIAGGIA CON IL PROPRIO CANE, COME E DOVE: I CONSIGLI UTILI DI OIPA

Ospite in collegamento Claudia Taccani, responsabile sportello legale Oipa e portavoce del Presidente

In spiaggia con il cane. Come, dove, quando? Ecco qualche indicazione utile redatta dall’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa).

Come ogni estate non vediamo l’ora di organizzare gite o vacanze con il nostro cane. Molte destinazioni sono marittime, pertanto la domanda sorge spontanea: possiamo andare in spiaggia con il cane o rischiamo di essere allontanati se non, addirittura, sanzionati? Essere preparati aiuta a organizzarci bene ed evitare sgradevoli sorprese.

Anzitutto è bene fare due distinzioni principali: spiaggia libera e privata. In caso di spiaggia privata, i singoli concessionari possono dedicare a Fido zone, se non l’intero stabilimento, avendo una specifica autorizzazione comunale. Il numero di spiagge aperte ai cani è in crescita, circostanza che risponde alle esigenze dei loro familiari umani.

Diverso è il discorso per i cani salvataggio e per i cani guida dei non vedenti, non sussistendo per loro limiti di accesso.

Quanto alle spiagge libere, ogni anno le Regioni, con ordinanza balneare, fissano le prescrizioni che riguardano l’accesso e l’uso della spiaggia, lasciando ai singoli Comuni la possibilità di determinare le zone libere ai cani. Fatta questa premessa, purtroppo risultano ancora presenti ordinanze comunali limitative, che addirittura chiudono qualsiasi possibilità d’accesso ai quattrozampe.

Come capire quando possiamo entrare in una spiaggia senza essere sanzionati?

“Consultiamo anzitutto i siti del Comune e della Regione per trovare l’elenco delle spiagge aperte a Fido. – ha spiegato Claudia Taccani – Sono online anche siti internet specializzati in questo ambito, che pubblicano elenchi di strutture pet-friendly”.

Non fidiamoci del passaparola, controlliamo i cartelli all’entrata della spiaggia, in cui di solito è specificato se possiamo o meno entrare con il cane, la fascia oraria e il periodo di riferimento. La mancanza di un cartello, o la scarsa chiarezza, potrebbe essere motivo di ricorso contro un’eventuale sanzione, ma il buon esito è comunque incerto.

Insomma: mai improvvisare quando organizziamo un viaggio o un soggiorno con il nostro cane. Gli animali richiedono la stessa attenzione che si usa verso un minore, e così addirittura è stato indicato in un’importante sentenza di condanna per maltrattamento di animali. Pertanto è doveroso, nei limiti del nostro possibile, programmare con anticipo il trasporto e il pernottamento per goderci in tutta serenità la nostra vacanza o gita fuoriporta a sei (o più) zampe.

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