Donald Trump ha stravinto le elezioni statunitensi, a dispetto degli istituti di sondaggi che prospettavano un testa a testa con la candidata democratica Kamala Harris.
Il partito repubblicano si è aggiudicato anche la maggioranza al Senato. Il presidente neoeletto presterà giuramento lunedì 20 gennaio 2025 al Campidoglio di Washington.
Nel discorso di celebrazione della vittoria, Trump ha promesso che non farà guerre, le fermerà.
Cosa cambierà allora in politica estera e soprattutto nei due principali scenari di guerra: in Ucraina e in Medio Oriente?
Quale sarà il rapporto degli Stati Uniti con la Russia e con i Paesi Brics, in particolare con la Cina? Quali ripercussioni ci saranno in Europa?
E nell’ambito delle politiche sanitarie? Un possibile ruolo di Robert Kennedy Jr nella futura amministrazione Trump fa intravedere una netta discontinuità rispetto alle precedenti gestioni. Come cambia il mondo e cosa dobbiamo aspettarci in Italia?
Dopo la puntata di The Passenger del 5 Novembre, dedicata all’attesa dei risultati, anche a “Camelot, una Tavola Rotonda per la Verità” abbiamo organizzato una puntata speciale incentrata sull’analisi del verdetto del popolo americano. Tantissimi gli ospiti italiani e internazionali che hanno partecipato al dibattito, tra di loro segnaliamo la presenza di Jeffrey Sachs, economista e saggista, direttore dell’Istituto di Relazioni pubbliche internazionali presso la Columbia University; Katie Koppens, avvocato australiano che ha portato in tribunale Pfizer e Moderna; Sorin Muncaciu, deputato del parlamento rumeno e Robert Malone, microbiologo, tra gli inventori della tecnologia mRNA.
In studio: Francesco Capo, Matteo De Micheli e Luca La Bella (analista finanziario)