I “Brics“, acronimo di Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica (in origine “Bric” perche’ il Sudafrica si e’ aggiunto nel 2010), sono ormai una vera e propria unione internazionale economica in risposta al predomininio del Dollaro, quindi degli Usa e dell’occidente (cosiddetto). Se agli inizi venivano classificati come “economie emergenti”, ora non e’ piu’ cosi’, almeno per i Paesi “Big”. Nel 2024 sono entrati nei Brics anche Egitto, Emirati Arabi Uniti, Iran; molti si aggiungeranno nel corso del 2025, mentre la richiesta di ingresso del Venezuela, dapprima appoggiata dal Brasile, al momento e’ in sospeso.
Ma cosa teme l’occidente, anzi soprattutto di cosa hanno paura gli Usa? Semplicemente una parola, ma dal grande significato: la “dedollarizzazione” su scala mondiale. Tutti i Paesi del mondo sono stati abituati, sin dagli albori, ad avere il Dollaro statunitense come moneta di riferimento in scambi commerciali e valutazioni di beni. Moneta, il Dollaro, accettata in tutto il mondo, anche dalla Russia. Ora pero’ c’e’ una “corazzata” che avanza capitanata dalla Cina. Lo Yuan cinese ha il suo gemello telematico, una moneta “digitale” direttamente collegata a quella cartacea -nulla a che vedere con gli “altalenanti” Bitcoin- utilizzata tra i paesi Brics (soprattutto dagli Emirati Arabi) in sostituzione della valuta statunitense. Conseguenze? Valutazione di oro e di petrolio al barile in Yuan Cinese digitale e indebolimento della valuta americana (attenzione, non scomparsa).
Gli “Antipodi al microfono” sono decisamente in contrasto. Nella fazione dei “Liberanti“, il fondatore del “Neomondismo” Gabriele Ceracchini si e’ detto compiaciuto e ha rivelato che anche il suo culto ha intenzione di creare una nuova moneta e di riportare l’umanita’ ad ideali di “giustizia sociale ed economica”. Anche Gloria Ice (attrice e performer) -pur criticando il “modus operandi” cinese riguardo le modalita’ di trattamento dei lavoratori- appoggia i Brics. Di converso i “Conservanti“, Matteo Lupini (regista radiotelevisivo) e Fulvia Moriconi (Professionista del settore sociale), sono avversi all’avanzata dei brics, soprattutto allo strapotere economico della Cina che sta riportando in patria miliardate e miliardate di dollari sparsi in conti esteri di tutto il mondo.
In trasmissione sono stati mandati servizi di Milena Gabanelli (da “Dataroom” Corriere della Sera), di VoaTv “Voice Of America” (richiesta ingresso del Venezuela nei Brics), di Marco Casario (Can. YouTube @marcocasario).
Buona visione