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Una polizza assicurativa contro le catastrofi naturali: l’idea del Governo divide politica, famiglie e imprese – Extra – Martedì 24 settembre 2024

In Italia, il cambiamento climatico ha reso alluvioni e tempeste eventi sempre meno rari, come dimostrato dai recenti disastri in Emilia Romagna o per esempio a Roma dove gli allagamenti sono sempre più frequenti.

Con il ritorno dei rigidi vincoli di bilancio europei, il governo ha introdotto l’obbligo per le aziende di stipulare polizze contro le catastrofi naturali, una misura che, secondo il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, è necessaria poiché lo Stato non ha più le risorse per intervenire in ogni emergenza. Musumeci ha anche ipotizzato, seppur tra le polemiche, l’obbligo di assicurazione per le case private, una proposta che potrebbe essere ripresentata in futuro.

L’assicurazione obbligatoria per le imprese, il cui decreto attuativo è ancora in sospeso, dal 1 gennaio 2025 dovrebbe coprire i danni causati da sismi, alluvioni e frane, ma esclude inspiegabilmente altri eventi naturali come mareggiate e grandinate. Le compagnie assicurative saranno tenute a sottoscrivere queste polizze grazie a un “obbligo a contrarre”, ma rimangono dubbi sulla sostenibilità del sistema, soprattutto per eventi di grande portata come i terremoti. Ad esempio, i danni dell’alluvione in Emilia Romagna nel 2023 ammontavano a 8,5 miliardi di euro, cifre difficili da gestire per le compagnie assicurative.

Lo Stato ha cercato di affrontare il problema con l’aiuto di Sace, l’ente controllato dal ministero dell’Economia che può garantire fino al 50% degli indennizzi, fungendo da riassicuratore per le compagnie private. Tuttavia, le assicurazioni catastrofali restano costose e poco diffuse, come dimostra il caso delle imprese agricole, che sono obbligate a stipulare polizze ma con una copertura minima.

L’introduzione di un sistema di mutualità, simile a quello francese, potrebbe essere la soluzione per ridurre i costi assicurativi nelle aree a rischio. In Francia, una percentuale dei premi assicurativi viene destinata a un fondo per le catastrofi naturali, creando una rete di sostegno più ampia e premi più bassi. In Italia, tuttavia, la questione resta aperta e complessa.

In questa puntata di Extra, il programma di approfondimento giornalistico in onda ogni giorno su Radio Roma News Tv, cerca di fare il punto sul progetto raccogliendo l’opinione di una delle associazioni più agguerrite nella tutela dei diritti dei lavoratori: ospite di Claudio Micalizio interviene Gianluca Di Ascenzo, presidente di Codacons.

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