Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Martedì 17 Settembre 2024
Trasporti, a Roma aumentano i biglietti per metro e bus
Ospite in collegamento Stefania Sposetti, Segretaria Cgil Roma e Lazio
Il costo del biglietto per il Tpl di Roma aumenta. A quanto pare, infatti, i conti sul trasporto locale non tornano, ci si avvicina al Giubileo, e dunque al sindaco di Roma Roberto Gualtieri non è rimasto che rialzare i prezzi dei biglietti di bus e metro: quello base di 100 minuti salirebbe da 1,5 € a 2 €; il giornaliero da 7 a 9,4; il bi-giornaliero da 12,5 a 16,7, il tri-giornaliero da 18 a 24, il settimanale da 24 a 32 euro.
Il prossimo step è l’approvazione del Governatore del Lazio Francesco Rocca, ma non sembra così tutto definitivo in realtà: entrambi, sindaco e governatore, vorrebbero infatti evitare i rincari, ma il rischio concreto è il collasso dei trasporti di Roma, causa casse vuote.
Dunque entrambi bussano al governo. Il Fondo nazionale dei trasporti, ribadiscono in coro, andrebbe aumentato nella parte destinata a Roma.
Aumentare il biglietto sarebbe “una dolorosa necessità – ha sottolineato il sindaco – Non è neanche colpa della Regione, dipende dai fondi nazionali”.
Andando a fare un rapido calcolo a Roma mancano 22-24 milioni di euro; le cause sono diverse: dal rinnovamento della flotta, all’implementazione delle infrastrutture, ai rincari generali.
Aumento dei biglietti, la proposta dei sindacati
Mentre si discute e si ragiona sulle possibilità in ballo, i sindacati (chiaramente contrari agli aumenti) hanno avanzato la loro proposta: portare il biglietto per i turisti a 2,5 euro e far rimanere a 1,5 quello per romani e residenti nel Lazio.
Il Campidoglio, invece, punta a un aumento strutturale dei fondi a Roma di 22 milioni di euro l’anno.
“La nuova tariffa non può ricadere sulle spalle dei romani, che già hanno vissuto un anno orribile con cantieri e problemi legati proprio al trasporto pubblico.
Se proprio è necessario aumentare il prezzo dei tagliandi, si aumenti a chi non è residente, a chi non lavora a Roma e a chi non vive nella Capitale” aveva spiegato il segretario generale Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola.
Gli fa eco la segretaria Stefania Sposetti che ha sottolineato: “In moltissime capitali europee già si fa così, pensate a Parigi durante le Olimpiadi: i turisti pagavano di più. Far ricadere sulle spalle dei romani ulteriori aumenti non è giusto, soprattutto se pensiamo che spostarsi a Roma in questo periodo non è affatto facile”.
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Fontana di Trevi a pagamento, così si vuole risolvere il problema dell’overtourism
Ospite in collegamento: Daniele D’Antoni, vicepresidente Assoutenti Lazio
La più grande e celebre fontana di Roma è da anni preda di un turismo, spesso, incontrollato e caotico. Chiunque si trovi nella Città Eterna non può, infatti, non visitare la Fontana di Trevi. Eppure negli ultimi anni è diventato particolarmente difficile: tra vere e proprie masse di turisti, diventa impossibile anche avvicinarsi, figurarsi riuscire a scattare una foto.
Non esistono dati ufficiali sul numero di accessi, ma la maggioranza dei 21 milioni di turisti che lo scorso anno ha pernottato a Roma si è affacciata senz’altro ad ammirarla. Alcune stime parlano di 8-12 mila visitatori al giorno e 1.200 all’ora nei momenti di punta. Quel che è certo è che la piccola piazza su cui si affaccia la fontana è sempre molto affollata e la circolazione è difficile, con rischi anche per l’ordine pubblico.
E allora cosa si è pensato di fare? C’è in ballo il progetto di rendere la Fontana di Trevi a pagamento: non ci saranno cancelli, si pagherà solo per entrare nel famoso catino da dove si lanciano le monetine. L’idea era stata annunciata dall’assessore Alessandro Onorato e poi confermata dal sindaco Roberto Gualtieri.
Il progetto è di creare un ingresso obbligatorio ed un’uscita, controllati da steward ed hostess; sarà obbligatorio prenotarsi e si avrà, così, mezz’ora di tempo per ammirare il famoso monumento.
Il costo del biglietto dovrebbe aggirarsi sui 2 euro e sarà attivo nel 2025 con il Giubileo. “La piazza di Fontana di Trevi rimarrà aperta e gratuita – ha specificato Onorato sul suo profilo Tik Tok – la prenotazione e il ticket serviranno per entrare sulle gradinate sotto il monumento”.
Al via la seconda edizione de “Il mondo che vorrei”: la passeggiata inclusiva ad Ostia
Ospiti in collegamento: Antonella Tarantino, Presidente di “Disabilmentemamme APS”
Dopo il successo della prima edizione tutto pronto per “Il mondo che vorrei“, la passeggiata inclusiva, che si terrà il 21 settembre ad Ostia.
A partire dalle ore 16:00, partendo dal Porto turistico di Roma, si procederà con un percorso ad anello percorrendo il Lungomare di Ostia fino a piazza Anco Marzio per concludere al Porto turistico con la presenza di artisti ed ospiti di riguardo.
La manifestazione, organizzata dall’Associazione Disabilmente Aps e A.M.O., ha l’intento di attirare l’attenzione per una maggiore inclusione: accesso ai diritti e pari opportunità per tutti.
Questo significa rimuovere barriere fisiche, comunicative e sociali, permettendo alle persone con mobilità ridotta e disabilità di partecipare pienamente alla vita comunitaria. Le politiche inclusive devono garantire accesso all’istruzione, al lavoro, al turismo ed ai servizi essenziali per tutti.
Disabilmentemamme APS, che ha come presidente Antonella Tarantino, nasce nel 2019 come una rete di solidarietà: riunisce donne mamme con disabilità di tutta Italia ma anche tutte le persone con disabilità che vogliono raggiungere la propria indipendenza e persone senza disabilità che si sostengono e credono in una società per tutti, dove nessuno resta indietro.
L’Associazione A.M.O. nasce all’interno del Centro Paraplegici di Ostia ideato dal patron Gennaro Di Rosa che da sempre si occupa di monitorare l’efficienza della struttura che deve garantire le sue prerogative del Centro Spinale per le cure e la riabilitazione delle persone con Mielolesione.
Con la nuova gestione composta dai direttivi capitanati dal neo presidente Andrea Fiorini, si garantirà un potenziamento che rispetti le nuove esigenze di oggi promuovendo nuovi canali web informativi, un sito dedicato e la fornitura di ausili per la mobilità concessi in comodato d’uso gratuito, inoltre la collaborazione con specifiche associazioni della disabilità avrà lo scopo di creare laboratori occasioni di informazione con grande professionalità e dedizione.