La Regina Madre Henry Pass è finalmente tornata con il Party che accende l’etere radiotelevisivo. È la prima puntata della “new season” 2024/25, ricca di news e di aneddoti speciali, con la “preziosa” regia di Chiara Proietti. Ecco di seguito una tra le notizie trattate e approfondite on-air -priva però dell’enfasi e dei commenti che solo Henry riesce a cogliere “a braccio”-. Come sempre, per il riascolto completo tap/click qui sul player.
Sequestrate centinaia rane in estinzione: venivano usate per produrre il ‘viagra degli Inca’
Gli anfibi, che vivono nel lago Titicaca, dovevano essere inviati nella capitale del Perù, Lima, utilizzati per preparare pozioni ritenute capaci di aumentare la libido di chi le beve. Centinaia di rane in via di estinzione sono state sequestrate dopo essere state catturate per essere utilizzate per produrre il ‘viagra degli Inca’. È accaduto in Perù, appunto sul lago Titicaca -fonte TodayNews-, dove il servizio forestale e faunistico nazionale ha dichiarato di aver scoperto 390 esemplari di questi anfibi in pericolo in una scatola di cartone all’interno di un camion nella regione di Puno, sulle rive dell’enorme lago, che si trova a 3.810 metri sul livello del mare nelle Ande, al confine con la Bolivia. Il pacco era diretto alla capitale peruviana Lima, dove le rane sono ampiamente utilizzate nella medicina tradizionale e in pozioni ritenute capaci di aumentare la libido di chi le beve. Alcuni guaritori tradizionali preparano un infuso che chiamano il “Viagra degli Inca”, dal nome della civiltà che creò un impero nella zona nel XV e XVI secolo. La pozione è anche pubblicizzata come dotata di una vasta gamma di proprietà medicinali. La rana del lago Titicaca (Telmatobius culeus, il termine scientifico), una delle specie di rane acquatiche più grandi al mondo. Negli ultimi 15 anni la popolazione di questo animale, che è nella lista delle specie in via di estinzione del Perù, si è ridotta di circa l’80 percento a causa del traffico e dell’inquinamento. Il traffico di animali selvatici è un crimine punibile con multe di oltre 14.500 dollari in Perù, oltre 50 volte il salario minimo mensile.