C’è una corrente di studio e pensiero che vorrebbe vietare ai minori di 14 anni lo smartphone e agli under 16 di aprire un profilo sui social.
I pedagogisti Daniele Novara e Alberto Pellai, insieme a personalità come Paola Cortellesi, Luca Zingaretti e Stefano Accorsi sottolineano. «È ormai chiaro che prima dei 14 anni avere uno smartphone personale possa essere molto dannoso così come aprire, prima dei 16 anni, un proprio profilo personale sui social media».
Quali sono i danni nell’avere uno smartphone prima dei 14 anni
Secondo gli esperti la dipendenza e l’interazione con gli schermi degli smartphone impediscono di vivere nella vita reale e le esperienze fondamentali per un corretto allenamento alla vita. A quanto pare nelle scuole in cui lo smartphone è vietato gli studenti apprendono meglio.
La questione del cervello e gli smartphone
Prima dei 15anni il cervello emotivo dei minori è molto vulnerabile all’ingaggio di social e videogiochi. I firmatari scrivono “I tempi sono maturi, contiamo che l’Italia sia il primo Paese a dare una svolta. Non possiamo stare a guardare un’intera generazione annegare negli smartphone”.
Gli smartphone vietati in Svezia
L’autorità sanitaria pubblica della Svezia ha limitato l’utilizzo di smartphone e tablet in bambini e ragazzi. Si è raccomandato a genitori e tutori perchè secondo gli esperti i bambini sotto i due anni non dovrebbero essere esposti ai display di tablet e smartphone, i bambini tra i 2 e i 5 anni massimo un’ora al giorno e quelli tra 6 e 12 anni non più di due ore.
Social vietati in Australia per i più giovani
Come la Florida, anche in Australia si sta discutendo una legge per porre un limite d’età ai social. Anche in questo caso esso oscillerebbe tra i 14 e i 16 anni. Il Partito Laburista ha lanciato l’iniziativa che ha avuto l’appoggio del leader del Partito Liberale d’Australia.