Id digitale e dipendenza da smartphone, “A Viso Scoperto” puntata del 28/08/2024.
Iniziamo ascoltando la canzone di Giorgio Gaber “La strana famiglia” che con toni ironici e taglienti punta il dito sulla degenerazione delle trasmissioni televisive e si domanda se siamo diventati tutti scemi.
Oggi forse Gaber canterebbe: “Poi c’è zio Raffaello, non sa far niente ma è molto bello, è il vincitore del grande fratello”.
«A un certo punto, Maurizio Costanzo fece scendere una signora qualunque, con la busta della spesa, sospettando che sarebbe bastato a farne un personaggio. In quell’intuizione c’era tutto quello che sarebbe successo in tv».
(Paola Barale, conduttrice televisiva, attrice e showgirl, intervistata da Candida Morvillo) [Corriere della Sera)
Era il 1984, ancora non c’erano gli smartphone, e già Gaber aveva capito tutto, oggi ormai è troppo tardi per fare qualcosa, i giovani non hanno alcun termine di paragone essendo cresciuti a suon di reality e trasmissioni trash e sciocchezze social. Purtroppo questa degenerazione non ha risparmiato nemmeno la cosiddetta contro informazione e il mondo anti sistema, ma anche in questo caso in troppi non riescono a rendersene conto.
D’altronde quando Ponzio Pilato chiese al popolo di scegliere, il popolo scelse Barabba e purtroppo continua a farlo ancora oggi.
La dipendenza da smartphone nella vita quotidiana
Musica che non è musica, cantanti che non sono cantanti, frasi con brutte rime spacciate per poesia, reality come ragione di vita, influencer privi di cultura e spesso anche di intelligenza che danno consigli su tutto, troppi giovani sognano di diventare come loro, di fare soldi giocando ai videogiochi, di vendersi on line, di diventare veline o calciatori … è la degenerazione socio culturale di cui oltre al mainstream anche i social sono protagonisti …
Siamo una società dipendente dagli smartphone, gran parte delle persone non riescono a separarsene nemmeno quando passeggiano per la strada o in un parco, quando guidano, quando fanno sport, mentre portano a spasso il cane o spingono un passeggino, incapaci di rendersi conto che la vita, la realtà è quello che li circonda e che sono ormai incapaci di guardare ed apprezzare, come se lo smartphone fosse diventato un organo vitale.
In quest’ottica le persone accetteranno di buon grado il controllo e l’identità digitale che ormai in Cina è una realtà e che il WEF sponsorizza con gioia.
“A Viso scoperto” va in onda tutte le sere, dal lunedì al venerdì, alle 23.00, in replica il giorno successivo alle ore 11.00 escluso il sabato mattina. Contatti: avisoscoperto@radioroma.it