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Aperto per Ferie – Puntata di Lunedì 12 Agosto 2024

Aperto per Ferie con Elisa Mariani – Puntata di Lunedì 12 Agosto 2024

Estate 2024, cosa succede in città (e non solo)

Nell’immaginario collettivo, Roma è deserta nel mese di agosto. C’è la storica Lancia Aurelia B24 decappottabile che un giovanissimo Vittorio Gassman guida tra le vie centrali (e praticamente deserte) di una Roma nel pieno boom economico, nell’indimenticabile pellicola “Il sorpasso”. Negozi chiusi, silenzio inusuale, romani in villeggiatura, zero traffico: guardare Roma così fa uno strano effetto, ma a molti piace da impazzire.

giorni attuali sono, però, un po’ diversi: la Capitale è affollata di turisti, i numeri degli accessi nella Città Eterna sono da record e trovare quella pace e quel silenzio non è così facile. Insomma una città diversa, una città che vuole essere scoperta e vissuta anche attraverso gli eventi che la animano in questo caldo agosto 2024. Qui, cerchiamo di raccontarvela con approfondimenti, curiosità, qualche spunto di attualità e soprattutto consigli utili (per tutti). Questo è “Aperto per Ferie”.

La battaglia contro l’inceneritore di Santa Palomba arriva in Europa

Ospite in collegamento: Dario Tamburrano, eurodeputato del Movimento 5 Stelle

La battaglia contro l’inceneritore di Santa Palomba, che avevamo visto caldeggiare da ambientalisti e associazioni di cittadini, arriva anche in Europa. A condurla in uno dei massimi vertici delle istituzioni extra-nazionali sono i grillini e i verdi.

Sette eurodeputati del Movimento 5 Stelle e due di Alleanza Verdi e Sinistra hanno interpellato, lo scorso 30 luglio, la Commissione europea sull’esistenza di un danno significativo per l’ambiente del maxi-inceneritore di Santa Palomba.

“L’anacronistico, insensato e costosissimo progetto dell’inceneritore di Roma – si legge nel comunicato stampa diffuso proprio dal M5s – voluto dal Sindaco Gualtieri a Santa Palomba, al confine con il nostro Comune, da qualche giorno ha un oppositore in più in Europa. […] gli europarlamentari chiedono all’Esecutivo europeo come intenda procedere per impedire che venga realizzato questo nuovo mega-impianto da 600 mila tonnellate annue di rifiuti urbani, nel caso in cui sia ravvisato il danno significativo nell’esecuzione delle sue attività”.

L’obiettivo finale dell’interrogazione è stato soprattutto quello di capire quali ulteriori restrizioni normative a livello Ue saranno proposte, per eliminare completamente l’incenerimento dalla gerarchia dei rifiuti; c’è infatti un punto su cui gli eurodeputati sembrano battersi di più: l’Italia è prossima all’avvio del regolamento 2020/852, che all’articolo 17 inserisce l’incenerimento rifiuti, salvo quelli pericolosi non riciclabili, fra le attività economiche che causano danno significativo agli obiettivi ambientali dell’Ue e, quindi, all’economia circolare, perno del principio della transizione ecologica.

Curricolo flessibile, la proposta di Mario Rusconi: adattare l’istruzione alle esigenze individuali

Ospite in collegamento: Mario Rusconi, Presidente “Associazione Nazionale Presidi Lazio”

A poco più di un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico, c’è una proposta che potrebbe effettivamente cambiare il tradizionale approccio scolastico: quella del Presidente di ANP, Mario Rusconi.

Un modello già adottato in molte realtà scolastiche europee, il curricolo flessibile: si tratta, in sostanza, di adattare l’istruzione alle esigenze individuale e aiutare così gli studenti che hanno difficoltà in specifiche materie.

Il preside romano sostiene il modello di didattica maggiorata nelle discipline in cui gli studenti vanno peggio, il che permetterebbe loro di dedicare più tempo alle materie nelle quali riscontrano maggiori difficoltà. E inevitabilmente di migliorare le performance finali di apprendimento: “Significa che se vado piuttosto bene in matematica non ho necessità di fare approfondimento; se vado invece piuttosto male in quella materia, allora devo avere delle ore aggiuntive o dei corsi di formazione integrativi” ha spiegato.

Una conferma significativa arriva dagli ultimi dati Invalsi: in alcune discipline, soprattutto quelle Stem, e in specifiche zone d’Italia, come il Sud, il ritardo si conferma evidente e in crescita. E dunque il miglioramento delle conoscenze e le competenze degli studenti italiani è solo in leggero aumento e non in maniera equiparata.

Serve maggiore supporto per i docenti (e stipendi adeguati)

“Il modello – ricorda Rusconi – era stato messo in campo a suo tempo anche da due nostri ministri dell’Istruzione, uno di centro-destra uno di centro-sinistra, ma non è mai decollato. Servirebbe ora introdurlo davvero, sapendo che la maggior parte degli insegnanti sono donne, che ci vogliono stipendi più adeguati e soprattutto una rete di servizi sociali a supporto: se il docente deve rimanere a scuola anche il pomeriggio e ha bambini o i genitori anziani da accudire, senza servizi sociali spenderebbe tutto quello che guadagna per la babysitter o la badante”.

Cultura, la meraviglia di Villa d’Este dal tramonto alla luna

Ospite in collegamento: Alessandro Laporta, Capoprogetto Tivoli

In concomitanza con le aperture prolungate di Villa d’Este previste con l’evento Sere d’Estate VILLAE 2024,  Coopculture propone due percorsi guidati che porteranno a vivere la meraviglia di questo gioiello rinascimentale. Dichiarata nel 2001 Patrimonio dell’Umanità UNESCO, Villa d’Este rappresenta un capolavoro del giardino italiano con l’impressionante concentrazione di fontane, ninfei, grotte, giochi d’acqua e musiche idrauliche.

Rispettivamente al tramonto e di sera, le visite consentiranno di vivere il palazzo e il giardino del Cardinale in due momenti affascinanti della giornata. Il racconto della guida, lo stupore e la meraviglia, saranno gli ingredienti principali che accompagneranno i visitatori durante l’esperienza.

Un’iniziativa che mira anche ad attirare i giovani alla storia e alla bellezza dei luoghi del nostro territorio: “I ragazzi vanno stupiti ed emozionati – ha sottolineato Alessandro Laporta – solo così potremmo avvicinarli di più alla storia e alla cultura. Noto che c’è troppo rumore di sottofondo, in un certo senso: se invece riusciamo a dargli dei piccoli spiragli di luce su cose specifiche riusciremo a fargli apprezzare anche questi ambiti. Almeno così è successo a me”.

La storia: brevi cenni

Il cardinale Ippolito II d’Este, dopo le delusioni per la mancata elezione pontificia, fece rivivere qui i fasti delle corti di Ferrara, Roma e Fointanebleau e rinascere la magnificenza di Villa Adriana. Governatore di Tivoli dal 1550, accarezzò subito l’idea di realizzare un giardino nel pendio della Valle gaudente, ma soltanto dopo il 1560 si chiarì il programma architettonico e iconologico della Villa, ideato dal pittore-archeologo-architetto Pirro Ligorio e realizzato dall’architetto di corte Alberto Galvani.

Il palazzo fu decorato dai protagonisti del tardo manierismo romano.

La Villa era quasi completata alla morte di Ippolito d’Este nel 1572. Ad ulteriori interventi nel XVII secolo seguì un periodo di decadenza, finché il cardinale Gustav Adolf von Hohenlohe ne rinverdì i fasti ospitando anche il musicista Ferenc Liszt (1811-1886).
Acquisita dallo Stato italiano, fra gli anni Venti e Trenta del Novecento la Villa fu restaurata e aperta al pubblico.

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