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Estate 2024, “Sentinelle del Mare” arriva a Civitavecchia

Sentinelle del Mare, arriva a Civitavecchia il progetto per proteggere l’ambiente marino

Ospite in collegamento: Francesco Baldini, giornalista di “Civonline

Anche a Civitavecchia arriva “Sentinelle del mare” per tutelare il mare e la biodiversità. Il progetto, ideato dall’Università di Bologna e sostenuto da Confcommercio, coinvolge cittadini e turisti nel monitoraggio della biodiversità marina attraverso una scheda di rilevamento semplice da usare. Questa iniziativa di Citizen Science, attiva dal 1999, mira a tutelare le specie del Mediterraneo raccogliendo dati preziosi per identificare le minacce alla biodiversità marina e migliorare la salute degli oceani.

Se ne è parlato presso la Biblioteca del Forte Michelangelo dove è stata presentata la tappa cittadina dell’iniziativa, dal primo al quindici agosto,  che vedrà diverse attività. Il progetto è patrocinato dal comune di Civitavecchia e vede la collaborazione di Capitaneria di Porto, Fondazione Cariciv, Mare Nostrum 2000 e Pro Loco Civitavecchia.

Come ha ricordato il direttore marittimo del Lazio Michele Castaldo la Guardia costiera è impegnata in prima linea nella tutela del mare e della biodiversità, basti pensare che grazie alla sorveglianza su mare e anche in cielo grazie a moderni droni ad esempio nel 2022 sono stati “beccati” 1331 illeciti ed effettuati 280 sequestri.

Il vicepresidente della Confcommercio Litorale nord Cristiano Avolio ha moderato i lavori, ringraziando tutti i presenti. Per il presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco «stiamo distruggendo il mare», ed è necessario che cittadini e istituzioni si muovano insieme, sensibilizzando anche i più piccoli per creare generazioni consapevoli. La presidente della Pro Loco locale Maria Cristina Ciaffi ha parlato dell’iniziativa “I piatti cantano” che sarà realizzato presso il ristorante Dolce & Salato.

L’assessore al Commercio Enzo D’Antò ha assicurato l’appoggio dell’amministrazione mentre Romolo Guasco, presidente Confcommercio Roma, ha sottolineato come spesso la costa del litorale laziale sia sconosciuta ai più, nonostante la sua vastità e ribadita la necessità di investire sulle infrastrutture – ad esempio i depuratori – che possano continuare a garantire la qualità attuale delle acque perché turismo e sostenibilità vanno di pari passo come sottolineato anche da Flavia Maria Coccia esperta sistemi turismo, e da Alberto Corti, responsabile nazionale settore turismo Confcommercio.

Civitavecchia con il naso all’insù: nuovo percorso culturale con Galletta

“Civitavecchia con il naso all’insù-Simboli, stemmi, iscrizioni e lapidi nella Storia di Civitavecchia”. Nuova iniziativa storico culturale di Roberta Galletta che torna per tutto il mese di agosto con “La Memoria Ritrovata-Viaggio alla scoperta della Storia di Civitavecchia”, proponendo sette percorsi per conoscere la storie dei simboli e delle iscrizioni presenti sui muri dei palazzi e dei monumenti del centro storico, del lungomare e del porto storico di Civitavecchia.

Un viaggio per scoprire le storie, i racconti e anche le leggende che si celano dietro questi particolari elementi che da sempre si trovano incastonati sui muri dei palazzi e dei monumenti cittadini, e conoscere così anche aneddoti e curiosità sconosciute alla cittadinanza.

«La particolare e unica idea nasce dalla volontà di cambiare ogni anno il tema degli incontri pubblici del progetto della “Memoria Ritrovata” – ha spiegato Galletta – nato come format nel 2009 e presentato nel 2014 in forma di passeggiate, poi come incontri nelle piazze storiche, poi ancora nei quartieri cittadini e lo scorso anno nelle sette chiese del centro storico, ma in particolare dallo studio del professor Giovanni Insolera “Iscrizioni e stemmi pontifici nella Storia di Civitavecchia” pubblicato nel 1984 dall’associazione Archeologica Centumcellae che ho implementato con altri elementi, quali simboli più moderni e monumenti presenti nei percorsi individuati e approfonditi in anni di ricerche e studi».

Il programma prevede sette passeggiate serali, dalle 21 alle 22.30 con sette soste per ogni percorso individuato partendo dalla antica Prima Strada, attuale corso Marconi, fino ad arrivare alle settima strada, attuale via Montregrappa, passando per le piazze storiche cittadine, oltre ad una serata speciale all’interno del porto storico.

«La seggiolina questa volta non serve necessariamente perché per ogni appuntamento ci saranno sette soste di pochi minuti ciascuna – ha aggiunto Galletta  ma è consigliabile portarsi una lampada, meglio se antica per restare in tema, ma va bene anche una moderna torcia. Come vedete il numero 7, non a caso, continua ad essere il nostro compagno di conoscenza. Partecipazione libera e gratuita e appuntamenti secondo il seguente calendario, ogni mercoledì e venerdì dalle 21 alle 22.30, da domani al 28 agosto 2014».

Programma completo qui.

Reperti archeologici nel lago di Bolsena: la scoperta del Roan Civitavecchia

Per il secondo anno consecutivo, nel mese di luglio appena trascorso, la componente subacquea della Stazione Navale di Civitavecchia ha supportato le operazioni di salvaguardia messe in atto dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, diretta dall’architetto Margherita Eichberg.

Tali attività, finanziate nell’ambito del Pnrr per la creazione di un percorso subacqueo sul sito sommerso del Gran Carro del lago di Bolsena, hanno portato alla luce oltre 150 vasi e numerosissimi altri oggetti, che saranno oggetto di approfondito studio e valorizzazione culturale.

Durante la campagna di scavo, i sommozzatori della Guardia di Finanza hanno collaborato alle operazioni di ricerca del personale della soprintendenza garantendo così la messa in sicurezza del sito archeologico sommerso contro possibili atti predatori da parte di soggetti che cercano ingenti profitti con il mercato clandestino dei reperti.

Il sito, risalente alla prima età del ferro, tra la fine del X secolo ed inizio del IX secolo A.C., sta restituendo eccezionali reperti archeologici in ottimo stato di conservazione: si segnala, tra gli altri, il ritrovamento di una statuetta votiva modellata nell’argilla, appena abbozzata anche nelle connotazioni femminili, probabilmente un oggetto di culto.

A confermare il carattere votivo di alcuni oggetti, anche in ambiente domestico, un ulteriore rinvenimento di un cavallino in terracotta: da un primo esame, probabilmente si tratta di un esempio di carro solare, espressione del culto del sole, tipico del periodo protostorico.

L’assistenza e la vigilanza fornita dai sommozzatori della Guardia di Finanza è stata continua e determinante, anche nelle giornate di apertura al pubblico del 14, 21 e 28 luglio dove si è registrato un notevole afflusso di visitatori. Il servizio svolto conferma la proficua collaborazione con la Soprintendenza competente e testimonia l’azione della Guardia di Finanza a tutela del patrimonio archeologico e delle bellezze naturali dello Stato.

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