Medio oriente: stragi e attentati, è guerra totale? “A Viso Scoperto” puntata del 01/08/2024. Con Romana Rubeo, caporedattrice “The Palestine Chronicle”.
The Palestine Chronicle è un’organizzazione coraggiosa, soprattutto in questo periodo di odio e censura.
The Palestine Chronicle
Il Palestine Chronicle è un’organizzazione senza scopo di lucro riconosciuta dal governo degli Stati Uniti e sottoposta a regime di esenzione fiscale secondo l’articolo 501 (c) 3, la cui missione è educare il grande pubblico fornendo una piattaforma per la comprensione di questioni afferenti la sfera dei diritti umani, delle lotte di liberazione nazionali, della libertà e della democrazia, per mezzo di aggiornamenti quotidiani, commenti, video, podcast, recensioni di libri, gallerie di foto e altri mezzi.
Il team del Palestine Chronicle è composto da giornalisti professionisti, scrittori e autori che non rappresentano alcun partito politico né sostengono alcun programma politico specifico. Il sito web Palestine Chronicle è stato fondato nel settembre 1999 ed è cresciuto negli anni grazie al sostegno ricevuto da intellettuali, accademici, scrittori, attivisti, e lettori socialmente consapevoli e progressisti in tutto il mondo.
La situazione in medio oriente
Documentare la situazione in medio oriente non è affatto semplice e nemmeno privo di rischi, soprattutto oggi dove gli orrori compiuti da Israele devono essere nascosti oppure camuffati da “bombardamenti mirati” per uccidere esponenti di Hamas o di Hezbollah, la loro uccisione è la notizia mentre i poveri civili innocenti caduti sotto le stesse bombe sarebbero un “danno collaterale” inevitabile, o per meglio dire il sangue da nascondere, la notizia da non dare, il medio oriente da nascondere.
Così bombardare scuole, abitazioni, ospedali, campi profughi o radere al suolo interi quartieri, torturare sistematicamente i prigionieri anche se bambini, rendere Gaza un posto inabitabile per l’inquinamento da bombe, agenti chimici e metalli pesanti, passa in secondo piano, in primo piano c’è sempre e solo la giusta risposta di Israele, il suo diritto a difendersi a fare del medio oriente e dei suoi abitanti terra bruciata.
Diritto che non vale per il popolo palestinese, che evidentemente dovrebbe subire in silenzio o addirittura ringraziare … Ma poi di quale legittima difesa stiamo parlando, non si può nemmeno parlare di eccesso di difesa, è solo un esercizio di violenza pura, una devozione alle stragi, una deriva di sangue e odio che grida vendetta e che resterà nella storia dell’umanità non solo in quella del medio oriente.
La situazione a Gaza è disperata, non c’è più acqua potabile e nemmeno un posto sicuro in cui cercare riparo. Ma Israele non è paga di sangue, allarga il conflitto in tutto il medio oriente, bombarda impunemente sedi diplomatiche in suolo straniero e compie veri e propri attentati a Beirut e Teheran.
La gran parte dell’occidente guarda in silenzio quando non arriva a difendere se non applaudire le gesta israeliane.
Romana Rubeo racconta della situazione umanitaria, spiega come sta realmente andando questa guerra, se c’è qualcuno che la sta vincendo.
Quali saranno le reazioni di Iran e Libano dopo l’escalation voluta da Israele? Dopo gli ultimi attentati di Israele sarà guerra totale in medio oriente? Nel frattempo i paesi occidentali hanno vivamente consigliato ai propri cittadini di lasciare prima possibile Libano e Iran.
Romana Rubeo
Romana Rubeo è una giornalista italiana, caporedattrice del The Palestine Chronicle. I suoi articoli sono apparsi in varie pubblicazioni online e riviste accademiche. Laureata in Lingue e Letterature Straniere, è specializzata in traduzioni giornalistiche e audiovisive.
“A Viso scoperto” va in onda tutte le sere, dal lunedì al venerdì, alle 23.00, in replica il giorno successivo alle ore 11.00 escluso il sabato mattina. Contatti: avisoscoperto@radioroma.it
