Estate e bambini, i consigli utili per proteggere i più piccoli nel periodo più caldo dell’anno
Ospite in collegamento: Valentina Paolucci, pediatra
L’estate è indubbiamente il periodo dell’anno più amato dai piccoli: le scuole chiudono, ci sono il mare, le vacanze, il divertimento. Ma è anche per quel periodo dell’anno che impegna maggiormente i genitori, alle prese con qualche virus estivo, la protezione solare giusta, l’alimentazione corretta.
Come proteggere al meglio i bambini e far vivere loro un’estate lontana dai rischi? Ad esempio, che protezione solare usare? È ancora valido il monito “il bagno al mare solo dopo 3 ore dal pasto principale”? Come fare con i bambini che diventano inappetenti con il caldo? Tanti quesiti che genitori e nonni si pongono ogni giorno.
Iniziamo con il dire che virus e batteri non vanno in vacanza: complice il caldo, il contatto con laghi o piscine e la vita all’aperto, aumenta il rischio di infezioni e malattie. Tra le più diffuse, infezioni cutanee, gastroenteriti, intossicazioni alimentari e allergie da punture di insetto.
Tra le cause di tossinfezione alimentare, le salmonellosi sono tra le più comuni. Le Salmonelle non tifoidee sono presenti tutto l’anno e si trasmettono principalmente attraverso prodotti di origine animale come uova o pollame, e occasionalmente altri cibi come frutta, verdura, cereali e acqua contaminati. Le tossinfezioni da Staphylococcus aureus, invece, si manifestano entro 24-48 ore dall’assunzione di un alimento contaminato con diarrea, vomito, dolori addominali e raramente febbre.