Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Martedì 30 Luglio 2024
Allarme incendi a Roma, Vigili del fuoco al collasso: “Senza mezzi, né personale”
Ospite in collegamento: Costantino Saporito, USB VVF Coordinamento Nazionale
Una Capitale letteralmente nella morsa degli incendi. La stagione estiva che stiamo vivendo sembra a tutti gli effetti una delle più difficili sotto il profilo dell’emergenza roghi. Ponte Mammolo, Cesano, la Storta, Pietralata, Centocelle: i vigili del fuoco sono arrivati praticamente ovunque nelle ultime settimane, persino nel carcere di Velletri (dove domenica 28 luglio è scoppiata una rivolta dei detenuti).
Ma, c’è un ma: “Siamo allo stremo, senza personale e mezzi e soprattutto senza acqua” aveva denunciato qualche giorno fa Paolo Cergnar, del coordinamento provinciale Usb. A quanto pare manca personale, manca acqua, mancano mezzi. In pratica tutto.
Per ogni turno, sono al lavoro meno di 200 pompieri per intervenire su un territorio con 4milioni di persone (la Capitale), due aeroporti da oltre 40 milioni di passeggeri annuali e il secondo porto crocieristico d’Europa per traffico di passeggeri.
In base a quanto emerso, è difficile anche trovare persone disposte a fare gli straordinari, con l’ulteriore rischio di infortuni sul lavoro. “La situazione è drammatica. Non abbiamo neanche più divise di ricambio, i magazzini sono vuoti” ha continuato Cergnar.
“Una situazione davvero al collasso – ha sottolineato Costantino Saportito – ci troviamo in una città, Roma, che è 10 volte più grande di Parigi e ha la metà dell’organico francese. Senza parlare di quante volte siamo costretti a scegliere quali interventi effettuare in precedenza perché mancano personale e mezzi.
Sapete cosa succede in questi casi? Che il cittadino cerca di tutelarsi intervenendo da solo nell’attesa, ma così mette a rischio la sua incolumità e quella degli altri. In ultimo, sono anni che chiediamo che si intervenga sui dispositivi di sicurezza, lavoriamo con attrezzature non idonee e spesso non abbiamo il ricambio dell’uniforme. A voi le considerazioni”.
“Le spiagge libere sono un diritto di tutti”, a Gaeta cittadini sul piede di guerra
Ospite in collegamento: Roberto del Bove, responsabile regionale del Conamal
Stagione estiva, spiagge affollate, italiani in vacanza. Ma trovare un punto in cui piantare l’ombrellone non è così semplice. Nel mare magnum del litorale romano, le spiagge libere sono diventate merce rara: gli stabilimenti privati sono ormai ovunque, con prezzi non accessibili a tutti.
Nella spiaggia di Serapo a Gaeta, domenica 28 luglio 2024, un gruppo di cittadini ha organizzato un sit-in in difesa delle spiagge libere. Cosa chiedono? Di recuperare le spiagge libere che le amministrazioni hanno “soffocato” con concessioni a pioggia, concessioni che – tra l’altro – risultano scadute e di cui mancano gli appositi controlli.
“Questa battaglia (che va avanti da anni, NdR) – racconta Roberto del Bove – la portiamo avanti per ribadire, adesso che ci dovranno essere le nuove gare, di tenere in considerazione il recupero delle spiagge libere che sono state sempre più ridotte all’osso dalle amministrazioni comunali che hanno rilasciato le concessioni a pioggia, facendo credere che la spiaggia sia una proprietà privata di pochi e non un bene di tutti.”
Un’anomalia, questa, tutta italiana: da noi, la maggior parte delle coste è occupata da stabilimenti balneari; negli altri Paesi invece si può stendere quasi ovunque il proprio asciugamano. Ci sono dei chioschi che affittano lettini e ombrelloni, ma nessuno impedisce il passaggio delle persone.
Illuminanti, in tal senso, le parole dell’avvocato Roberto Biagini, presidente del coordinamento nazionale di Mare Libero che ha detto chiaramente come il mare sia “di tutti”. Non una consuetudine, ma un diritto sancito dalla Costituzione e non solo: “Secondo il Codice Civile e il Codice della Navigazione il demanio marittimo è un bene pubblico e quindi deve essere accessibile a tutti, in maniera gratuita e generalizzata.
Il mare è un bene nostro. Il Codice di Navigazione prevede che solo in casi eccezionali possa essere dato in concessione e privati. In Italia è successo che l’eccezione è diventata la regola e viceversa”.
Pugno duro contro la Malamovida sul litorale: raffica di controlli dei Carabinieri
Ospite in collegamento: Francesco Baldini, giornalista di “Civonline“
Nel corso delle ultime due settimane, i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno svolto, attraverso l’impiego di un centinaio di militari e di decine di pattuglie dislocate su tutto il territorio, diversi servizi straordinari di controllo del territorio.
I controlli sono stati specificamente orientati a fronteggiare il fenomeno della malamovida e delle sue condotte delittuose caratteristiche: ciò al fine di garantire ai cittadini, del luogo piuttosto che vacanzieri, la possibilità di fruire in modo ordinato e, soprattutto, sicuro di tutti gli spazi pubblici presenti nel principale centro del litorale nord della Provincia di Roma.
Le attività di controllo hanno raggiunto il proprio picco nelle serate di venerdì, in cui i Carabinieri della Sezione Radiomobile e della locale Stazione Carabinieri, coadiuvati da altri Carabinieri delle Stazioni limitrofe, hanno controllato circa trecentocinquanta persone e duecento veicoli, identificando tutti i soggetti potenzialmente sospetti e svolgendo varie perquisizioni e ispezioni sul posto.
In particolare, tra le priorità dei Carabinieri vi è stata quella di contrastare la guida in stato di alterazione psicofisica, dovuta sia all’uso di stupefacenti che all’abuso di quelle alcoliche, a garanzia della sicurezza della circolazione: i militari hanno svolto posti di blocco in particolare lungo la Via Aurelia, verificando tutte le vetture e relativi conducenti in uscita da noti locali dell’area civitavecchiese, così intercettando in momenti distinti 4 automobilisti con tasso alcolemico al di là del consentito, fra cui un neopatentato da appena 20 giorni: per loro è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Civitavecchia, oltre al ritiro della patente.
Al contempo, sono state contestate sanzioni pecuniarie amministrative al Codice della Strada per circa 6mila euro.
Nel corso dei medesimi controlli, alcuni soggetti sono stati sorpresi in possesso di coltelli, tirapugni e manganelli retrattili senza alcuna giustificazione: anche in questo caso, per 4 di loro è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria, oltre ovviamente al sequestro penale di quanto rinvenuto nella loro disponibilità.
Incessante è stata anche la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, settore in cui i Militari hanno identificato ben 10 assuntori, segnalandoli alla Prefettura – U.T.G. di Roma, e recuperando alcune decine di grammi fra hashish e cocaina.
Un segnala importante quello fornito dall’Arma, che ha raccolto il plauso delle stesse persone controllate, aumentandone così la percezione di sicurezza. Analoghi controlli proseguiranno anche nei prossimi fine settimana, su direttiva del Comando Provinciale Carabinieri di Roma e in linea con l’azione fortemente voluta in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Frasca, lotta alle discariche abusive: beccati i primi incivili
«Primi incivili beccati alla Frasca». Ad annunciarlo sulla sua pagina social è l’assessore all’Ambiente Stefano Giannini.
Parole che seguono le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dopo la rimozione dell’ennesimo principio di discarica abusiva nel luogo che, ricordiamolo, è Monumento naturale nonché spazio amato e frequentato da molti civitavecchiesi.
In attesa di un piano più strutturato che comprenda l’installazione di fototrappole e videosorveglianza a tutela dell’area, preziosissima a livello ambientale e archeologico, arrivano le prime iniziative dell’amministrazione comunale.
«Grazie ai controlli – spiega Giannini – ed alle segnalazioni di molti cittadini responsabili, sono stati colti sul fatto coloro che, solitamente, abbandonano i propri rifiuti alla Frasca. Coordinandoci con il Sindaco, insieme al Capogruppo di AVSDemos Ismaele de Crescenzo, ci siamo recati sul posto, abbiamo fatto pulire quella che era l’inizio di una nuova discarica abusiva ed oggi daremo mandato per i primi verbali e denunce».
Le discariche abusive e l’inciviltà sono una piaga che troppo spesso rovinano luoghi di valore come quello della Frasca e azioni dure e incisive come questa sono spesso l’unica soluzione per risolvere un problema alla radice, come dimostrato dalle decine di commenti che hanno accolto positivamente la notizia. Ora non resta che attendere la riunione con i carabinieri del Noe (nucleo operativo ecologico), l’Adsp, l’Arsial e la Capitaneria di porto per un piano di sorveglianza più strutturato.
Tutela degli anziani, un agosto di iniziative
L’Amministrazione Comunale di Civitavecchia, attraverso l’Assessorato ai Servizi Sociali, è lieta di annunciare una serie di iniziative dedicate agli anziani per il mese di agosto. L’obiettivo è offrire momenti di socializzazione, svago e assistenza, per garantire un’estate serena e attiva anche per le categorie più fragili della nostra comunità.
L’Assessore ai Servizi Sociali, Antonella Maucioni, ha sottolineato l’importanza di queste misure: «Le attività nei centri anziani APS, che saranno aperti tutti i giorni dalle 16 alle 19 (con una pausa dal 14 al 18 agosto), rappresentano un’opportunità fondamentale per i nostri anziani di trascorrere il tempo in compagnia e partecipare a varie iniziative.
In collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, aderiamo alla Campagna W gli Anziani, e in sinergia con la Croce Rossa Italiana, attiviamo il PIS (Pronto Intervento Sociale) per rispondere tempestivamente alle emergenze. Inoltre, con il supporto di AGA Coop, garantiamo trasporto e accompagnamento per gli anziani fragili, un servizio essenziale per la loro mobilità e sicurezza».
Il Sindaco Marco Piendibene ha dichiarato: «La cura delle categorie più fragili è al centro della nostra azione amministrativa. Con queste iniziative, vogliamo assicurare che i nostri anziani non si sentano soli durante l’estate e possano usufruire di servizi dedicati che migliorino la loro qualità della vita.
La partecipazione attiva a queste attività non solo arricchisce la loro quotidianità ma rafforza anche il senso di comunità e appartenenza. Ringrazio l’Assessore Maucioni e tutti i partner coinvolti per il loro impegno e dedizione nel sostenere i nostri concittadini più anziani».
Programma delle Iniziative:
Centri Anziani APS: Apertura tutti i giorni dalle 16:00 alle 19:00 (pausa dal 14 al 18 agosto).
Iniziative varie presso:
Centro Mons.C. Chenis (Via P. Togliatti, 2)
Centro G. Ledda (Via Molise, 4)
Centro A. Magnani (Via Bernardini)
Iniziative Varie nei Centri:
Centro Chenis: Gelato insieme il 10 agosto
Centro Ledda: Pizzata il 13 agosto alle ore 19, Gelato insieme tutti i pomeriggi dal 19 al 31 agosto
Centro Magnani: Pizzettando in compagnia, Aspettando le stelle cadenti (con cocomero e melone), Scacchi e dama
PIS (Pronto Intervento Sociale): In collaborazione con la Croce Rossa Italiana, disponibile in caso di emergenza chiamando il 1520
Anziani Fragili: Trasporto e accompagnamento in collaborazione con AGA Coop (info al numero 333 4980845)
L’Amministrazione Comunale invita tutti i cittadini a diffondere l’informazione e a partecipare attivamente, affinché nessuno resti solo durante questo periodo estivo.
Una facoltà Onu a Roma sull’AI, la proposta
Ospite in collegamento: Giuseppe Gorga, Responsabile scientifico del “dipartimento italiano per la sicurezza cibernetica”
Il rettore dell’Università per la Pace delle Nazioni Unite (Upeace), Francisco Rojas Aravena, ha recentemente annunciato la necessità di istituire una facoltà dedicata all’intelligenza artificiale (IA) a Roma. Questa iniziativa, promossa dallo scrittore e giornalista Sergio Bellucci, mira a formare i futuri leader mondiali sulle implicazioni sociali dell’IA.
Il progetto, sostenuto da un comitato promotore attivo da un anno, punta a creare una base regionale di Upeace, con sede principale in Costa Rica. Fondata 44 anni fa con una risoluzione delle Nazioni Unite, Upeace si dedica alla formazione di decision e policy maker che influenzano le politiche globali attraverso vari canali come governi, diplomatici e ONG.
“Non ci interessa la parte ingegneristica dell’IA”, ha spiegato Rojas Aravena, durante una serie di incontri istituzionali a Roma.
“Il nostro obiettivo è formare i nostri studenti sugli impatti sociali dell’IA nei processi di pace, nei conflitti e nelle relazioni diplomatiche”. La facoltà offrirà una formazione avanzata, accessibile a tutti, non solo ai membri dell’ONU, e si concentrerà sull’analisi dei problemi e delle opportunità che le tecnologie IA comportano, cercando di bilanciare aspetti positivi e negativi.
Durante la sua visita a Roma, Rojas Aravena ha incontrato i rettori delle università Roma Tre e Lateranense per esplorare possibili collaborazioni scientifiche e didattiche. “Sono molto soddisfatto dei risultati di questi giorni”, ha commentato Rojas Aravena.
“Crediamo che qui ci sia un grande potenziale per sviluppare un nuovo modo di pensare e di elaborare politiche sull’intelligenza artificiale”. Il progetto mira a creare un alto livello di cooperazione tra le istituzioni accademiche italiane e internazionali, facilitando lo scambio di conoscenze e competenze.