Lo hanno fatto apposta! “A Viso Scoperto” puntata del 25/07/2024. Con Max Del Papa, giornalista e scrittore.
Max Del Papa scrive per Il Giornale d’Italia, nicolaporro.it, Atlantico e il Faro, si è vaccinato come tanti non per convinzione ma per costrizione, ha capito subito che qualcosa non andava, poi un incidente in moto e gli esami hanno sentenziato che aveva un linfoma, con il quale combatte dall’estate scorsa.
Lo hanno fatto apposta, volevano avvelenarci tutti
Io a questo punto lo dico piano forte che lo hanno fatto apposta, hanno fatto apposta tutto, lo posso dire adesso con il senno del poi, prendetevela pure con me ma non prendetevela con tutte quelle persone che io in questi 10 mesi di sale operatorie, di sale di chemioterapia, di biopsie, di analisi, ho incontrato: l’anziano, il contadino, la persona semianalfabeta, il pensionato è tutta gente che non aveva gli strumenti, è stata portata al macello, abbiate rispetto almeno per questi che non avevano difese, che erano spaventati e che magari ancora adesso sono convinti che quello che hanno non è stato per i vaccini.
Lo hanno fatto apposta, hanno bloccato le cure alternative, hanno pressato e torturato i medici che avevano delle alternative, hanno imposto vaccini sapendo presto, prima di noi, che non erano efficaci e che d’altra parte potevano essere molto pericolosi. Hanno orchestrato l’opinione pubblica, hanno organizzato forme di ricatto, di contenzione e di controllo, tutto questo è stato fatto. Ma lo hanno detto loro, alla fine lo hanno ammesso loro, Conte che dice che si aspettava che la gente si ribellasse ma non lo ha fatto, Speranza che va al tribunale dei ministri dice: “Sì lo sapevo”. Muore Camilla Canepa e questi tra ministero Istituto Superiore di Sanità, CTS, dicono: “Dobbiamo spingere di più altrimenti casca tutto”, Magrini che diceva: “Volete ammazzare i vaccini?” Sotto intendendo “O le persone?” No no sacrifichiamo le persone, “Sai quanti ne dovranno cadere?” sono tutte frasi che sono trapelate.
Quello che è agghiacciante è che è una situazione creata apposta, organizzata, non sta lasciando tracce nel senso che noi abbiamo passato l’orrore, molte famiglie non ci sono più, tanta gente a me scrive “Io ho avuto la famiglia decimata”, oppure “Io sto morendo giorno per giorno”, “Io ho un cancro”, “Io non ho più il cuore”.
Tutto questo che è stato fatto apposta sta già affondando nell’oblio, non ci sono puniti, non ci sono punizioni, non c’è una resa dei conti, non c’è stata neppure un’analisi, una presa d’atto, un riesame, in tutto il mondo sì in Italia no, perché? Perché erano tutti dentro, perché tutti hanno collaborato in questo abominio. Ma io non dimenticherò la faccia di centinaia di migliaia di persone che sono andate a farsi il vaccino sorridendo, ignare, pensando mi darà fastidio per qualche giorno, per qualche ora e poi sono morte. Ragazze di 18 anni, sportivi, persone anziane, madri di famiglia, io non dimenticherò tutto questo. Lo hanno fatto apposta, se ne sono vantati, se ne sono gloriati, ridevano nelle chat e adesso nessuno paga.
“A Viso scoperto” va in onda tutte le sere, dal lunedì al venerdì, alle 23.00, in replica il giorno successivo alle ore 11.00 escluso il sabato mattina. Contatti: avisoscoperto@radioroma.it
Max Del Papa
Massimo Del Papa (Milano, 1964), ha conseguito la Maturità classica nel 1983 al liceo “Carducci di Milano; si è poi laureato in Giurisprudenza all’Università di Macerata (1990). Ha intrapreso il mestiere di giornalista contestualmente alla laurea, come cronista giudiziario per l’edizione di Fermo (AP) de “il Resto del Carlino”, con cui ha lavorato fino al 2001; è quindi passato al “Messaggero”, sempre di Fermo, fino al 2003. Si è occupato di cronaca giudiziaria, nera, bianca, culturale, di spettacoli. Dal 1998 al 2011 è stato editorialista de “il Mucchio”, curando gli editoriali e le interviste di politica, di attualità interna e internazionale, sul costume, oltre a specifiche inchieste (P2, terrorismo, stragi, mafia ecc.). Dal 1993 al 2014 è stato informatore per AGI – Agenzia Giornalistica Italia.Ha collaborato con emittenti locali e network regionali nelle Marche sia come inviato che nei “desk”. Ha animato per 3 anni, dal 2008 al 20 ogni venerdì sera dalle 21,30 alle 23,30, uno spazio su RLB – Radio Libera Bisignano, all’interno della trasmissione “Sotterranei Pop”. Il programma si sviluppava grazie alla tecnologia skype, e vedeva la presenza di due speaker ad 800 km di distanza dialogare in diretta. Era seguito via streaming da tutta Italia e da diversi ascoltatori in Europa. Dal 2011 collabora con la testata on line “Lettera 43” occupandosi di musica, cultura, attualità, costume; collabora inoltre, per singoli articoli, con testate nazionali e locali; cura un seguito blog di attualità e informazione, “Babysnakes”; realizza in proprio un periodico elettronico, “Il Faro di Babysnakes”.