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Non solo Roma – Puntata di Venerdì 26 Luglio 2024

Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Venerdì 26 Luglio 2024

Maturità da record a Roma: zero bocciati e voti alti

Ospite in collegamento: Mario Rusconi, Presidente “Associazione Nazionale Presidi” del Lazio

I giovani studenti romani sono eccellenti a scuola: a certificarlo sono i voti dell’esame di stato 2024, che proprio nella Capitale registra un trend (altamente) positivo. I numeri arrivano dalle segreterie scolastiche alle prese, negli ultimi giorni, con report e statistiche sull’esame di Stato del 2024.

Dopo gli anni del Covid, il ritorno alla modalità dell’esame di Stato classico, con due scritti e un orale, ha messo non poco in difficoltà gli studenti. Ma nonostante la prova di matematica allo scientifico e quella di greco al classico, i voti sono rimasti alti, registrando in molte scuole anche una tendenza positiva. Sono cresciuti i 100 (e anche la lode) e, andando ancora più nello specifico, è il liceo Classico a “battere” tutti con i risultati migliori.

Al Mamiani cresce la fascia di voti tra l’85 e il 99, mentre sempre meno studenti vengono promossi con il 60. In totale, su 180 maturandi ci sono stati 24 alunni con 100 e, di questi, 5 diplomati con la lode. Al Giulio Cesare su 179 maturati il 12% ha ottenuto il massimo dei voti, mentre il 3% ha raggiunto il 100 e lode. Ma anche allo scientifico Avogadro, si è registrata una tendenza positiva e un aumento degli studenti diplomati con 100.

Stesso andamento registrato anche al liceo classico Tasso di Roma, dove ha ottenuto 100 l’11,2% dei diplomati, a cui si aggiunge il 4% di 100 e lode. Pochissimi i 60: solo 4 studenti hanno superato l’esame con il voto più basso. E anche al Tasso si registra un aumento dei voti tra l’80 e il 90. In una classe, ci sono stati ben 6 studenti con 100.

Insegnanti più indulgenti o ragazzi (effettivamente) più preparati?

Le commissioni hanno sicuramente tenuto in considerazione il difficile periodo del Covid nel difficile lavoro di esaminatori, spesso preferendo “fermare prima gli studenti che potrebbero non passare l’esame, per evitare la bocciatura”, come ha spiegato Cristina Costarelli, preside del Newton.

Ma così non si rischia di danneggiare gli studenti? Anche perché anche quest’anno gli strafalcioni non sono mancati: i “barilla” fascisti, l’Oscar a Pirandello, lo stretto di Gargamella, Paolo Picasso.

“Indubbiamente i nuovi insegnanti sono molto più attenti ai bisogni dei nuovi studenti – ha sottolineato Mario Rusconi – sanno perfettamente che il mondo del web è dominante. Ma è anche vero che i ragazzi di oggi sanno fare degli ottimi collegamenti e questo è positivo; sanno cioè congiungere i diversi aspetti trattati. Resta che la scuola deve diventare appetibile, attraente; questo è possibile solo grazie al lavoro degli insegnanti e delle istituzioni”.

Ostia, recintano e pavimentano un’area verde pubblica: arrestata 66enne

Ospite in collegamento: Angelo Perfetti, direttore de “Il Faro Online

Nel corso dei controlli a contrasto del degrado urbano, una pattuglia della Polizia Locale di Roma Capitale ha arrestato ad Ostia una donna di 66 anni. Gli agenti del X Gruppo Mare, intervenuti in viale Mediterraneo, altezza via della Fusoliera, hanno fermato una coppia che aveva occupato abusivamente un’area verde demaniale, delimitando la zona con pali metallici e avviando un’opera di pavimentazione senza alcuna autorizzazione. 

Durante le procedure di identificazione, la 66enne ha tentato di aggredire gli agenti per sottrarsi ai controlli ed è stata arrestata per resistenza a Pubblico Ufficiale.

Fondi, “Suo figlio ha investito una persona”: finto carabiniere tenta di truffare un’anziana

La Polizia di Stato -Questura di Latina nella mattinata di ieri, mercoledì 24 luglio 2024, acquisiva una segnalazione di una possibile truffa ai danni di una persona anziana, messa in atto da parte di ignoti nel territorio di Fondi. I poliziotti del locale Commissariato sono intervenuti tempestivamente, sorprendendo in flagranza di reato un cittadino originario di Napoli, che aveva appena ritirato un plico da una donna del 1937.

Tentata truffa del “finto carabiniere”

I successivi accertamenti consentivano di ricostruire gli elementi della truffa ordita dal cittadino partenopeo in concorso con altri, ai danni di una vittima vulnerabile per l’età e per le modalità dell’azione. La vittima era stata contattata telefonicamente da un sedicente “Maresciallo della Stazione Carabinieri di Fondi “, il quale aveva cercato di convincere la donna a mettere insieme la somma di euro 4.500,00per ottenere la liberazione del figlio (citato con il suo corretto nome e cognome), che, nella fraudolenta ricostruzione, era stato accompagnato in caserma e trattenuto dopo aver investito con la sua macchina una persona.

L’anziana manifestava la difficoltà a reperire tutto il denaro richiesto ma il truffatore cercava di convincere la donna a mettere insieme banconote, monili in oro, carte di credito, titoli ecc., che sarebbe passato a ritirare immediatamente dopo. La donna però aveva la prontezza di sincerarsi delle condizioni del figlio contattandolo da altra utenza il quale, resosi conto del fatto, avvisava immediatamente la Polizia.

L’autore dei fatti descritti è stato denunciato per truffa aggravata e possesso ingiustificato di un coltello; è stato anche sequestrato materiale ritenuto utile per ricostruire la rete dei complici. Inoltre, nei suoi confronti il Questore ha adottato un provvedimento di allontanamento immediato dal territorio del Comune di Fondi con divieto di ritorno per anni tre. La vittima non ha subito alcun danno materiale.

I consigli della Polizia

Si rammenta che è sempre possibile effettuare segnalazioni alla Polizia attraverso la piattaforma YouPol. Ma soprattutto, quando sappiamo che ci sono persone anziane e vulnerabili sole in casa, soprattutto nel periodo estivo, cerchiamo di prenderci carico di loro se siamo parenti, amici, vicini di casa e per ogni evenienza, contattare sempre il numero unico di emergenza 112.

Il pellegrinaggio sul mare da Fiumicino a Montalto di Castro

In occasione dell’Anno Mariano che sta vivendo la diocesi di Porto-Santa Rufina e nel segno della devozione alla Madonna della Grazie, patrona della diocesi di Civitavecchia-Tarquinia, il vescovo Gianrico Ruzza guiderà un pellegrinaggio sul mare il 27 luglio 2024 con l’immagine sacra “Maria, Pellegrina di Pace”.

La processione partirà alle 9.30 da Fiumicino, dalla Capitaneria di Porto, e risalirà la costa fino a Montalto di Castro dove arriverà alle 16.30 nella spiaggia libera, tra lo Stabilimento Cambusiero e il Ristorante Maremma.

Il corteo farà sosta a Fregene, alle 10.30 davanti allo stabilimento Hang Loose; a Ladispoli, alle 12.10 davanti alla spiaggia del Centro estivo Don Bosco; a Santa Marinella, alle 13.30 davanti allo stabilimento La Perla; e a Tarquinia, alle 15.30 davanti alla spiaggia libera dietro al monumento Anmi, tra gli stabilimenti Mirage e Tamurè. Ogni tappa prevede una breve cerimonia di saluto alla Madonna, preceduta da una missione in spiaggia animata dalle comunità parrocchiali e dalla pastorale giovanile e vocazionale, dal Centro missionario, dall’Azione cattolica e da diverse aggregazioni laicali.

Per l’occasione sarà molto gradita la presenza di natanti e imbarcazioni che vorranno unirsi all’evento per un saluto alla Madonna che solca le acque del mare. L’iniziativa ha il patrocinio delle amministrazioni comunali nei cui territori parte, sosta e arriva il pellegrinaggio: Fiumicino, Ladispoli, Santa Marinella, Tarquinia, Montalto di Castro.

L’immagine sacra che sarà portata in pellegrinaggio è «Maria, pellegrina del mondo» realizzata da Sebastian Sanchez Gomez. L’opera è stata la prima classificata nell’ambito del concorso «Maria, pellegrina della pace» indetto dalla diocesi di Porto-Santa Rufina in occasione dell’Anno mariano. Nel dipinto, Maria, che porta in grembo la salvezza, incede dal buio portando la luce del suo volto. Il cammino sicuro e delicato di Maria dà testimonianza della luce vera nel mondo e nella propria vita, gettando dietro le tenebre del conflitto e delle tristezze umane.

Isola del Liri, lite al ristorante finisce a coltellate

Ospite in collegamento Roberta Di Pucchio, condirettore di “Frosinone News

Una discussione per futili motivi tra due conoscenti al tavolo di un ristorante di Isola del Liri è finita in maniera tragica. I Carabinieri ricostruiscono il grave episodio di sangue avvenuto nella serata di ieri. I due uomini, entrambi 43enni del luogo, hanno iniziato a litigare e sono volati dapprima parole grosse e qualche schiaffo, ma alla fine, durante l’ennesimo confronto (in pochi minuti ce ne sarebbero stati 3 o 4) uno dei due litiganti ha colpito l’altro sferrandogli una coltellata al fianco che lo ha ridotto in fin di vita.

È successo nel dehors di un ristorante del centro, vicino a Corso Roma, dove i due erano seduti allo stesso tavolo insieme ad altre persone che nulla hanno potuto per sedare la lite.

Ad intervenire sono stati i Carabinieri del Norm di Sora, al Comando del Tenente Giovanni Simeone, collaborati dalle Stazioni di Alvito e Isola del Liri, che hanno trovato i due ancora sul posto e che li hanno immediatamente presi in consegna, controllandoli anche all’atto dell’intervento del 118 che li ha soccorsi entrambi. L’uomo che ha ricevuto la coltellata, trasportato a Frosinone, è stato intubato e posto in prognosi riservata in quanto in pericolo di vita. L’altro, dichiarato in stato di arresto, è stato fatto visitare dai sanitari del Pronto Soccorso di Sora: ha riportato anch’egli lesioni serie.

I Carabinieri del Comando di Via Barea sono riusciti, grazie alla remotizzazione delle immagini di videosorveglianza, presso il Comando di Isola del Liri, ad acquisire importanti elementi per valutare i fatti che sono stati subito rimessi all’Autorità Giudiziaria inquirente, ossia il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Cassino.

L’arma sarebbe stata rinvenuta sul posto e sequestrata mentre, durante tutta la notte, sono stati ascoltati numerosi testimoni che hanno assistito alla scena. Le indagini sono ancora in corso e non si esclude nessuna valutazione per arrivare a comprendere quali siano state le motivazioni di un così grave fatto delittuoso e per raccogliere tutti gli elementi di prova possibili per consentire all’A.G. di valutare compiutamente i fatti. – Questo quanto riportato in una nota ufficiale del Comando Provinciale di Frosinone.

Furti e rapine, sempre più anziani tra le vittime

Serata da incubo quella vissuta da due anziani coniugi domenica. Erano le 23:00 inoltrate quando all’interno della loro abitazione sono entrati due malviventi. Forse volevano mettere a segno un furto e poi fuggire ma qualcosa potrebbe non essere andata secondo i piani.

Quel che è certo è che si sono ritrovati davanti l’anziana signora sulla novantina e, a quel punto, l’hanno imbavagliata e immobilizzata, probabilmente per non essere visti e guadagnarsi la fuga; il tutto non prima di averle strappato la catenina d’oro dal collo e rubato qualche centinaio d’euro. La donna terrorizzata ha iniziato a gridare richiamando l’attenzione dell’anziano marito. Nel frattempo i rapinatori si sono dileguati con la complicità del buio fuggendo nelle campagne.

I coniugi hanno chiesto aiuto alla figlia che ha allertato i Carabinieri. Sul posto sono sopraggiunti i militari della Compagnia di Pontecorvo che hanno avviato gli accertamenti utili a risalire ai malviventi. Una serata da dimenticare per la coppia ancora sotto shock per quanto accaduto.

Leggi anche: Anziano va a pranzo dalla figlia e i ladri gli svaligiano casa. Ripulito anche il congelatore

Incendi, numeri triplicati rispetto al 2023

I numeri sono nettamente triplicati rispetto allo scorso anno: un 2024 emergenziale sul fronte incendi per la nostra Regione, alle prese praticamente ogni giorno con interventi nuovi. Che si tratti di episodi di origine dolosa o meno, resta che le fiamme sono un pericolo non solo per l’incolumità umana ma anche per il nostro ambiente.

Anagni, incendio all’ex Polveriera

Squadre di Vigili del Fuoco del distaccamento di Fiuggi, un’autobotte da Frosinone e volontari di protezione civile: decine di uomini e mezzi sono stati impegnati lo scorso 24 luglio per domare un vasto incendio divampato nell’ex Polveriera, nei pressi della stazione ferroviaria. Sul posto si stanno portando altre squadre di pompieri e non è escluso che possa esser presto richiesto l’intervento di un Canadair per spegnere le fiamme dall’alto. Stando alle prime informazioni che giungono, il rogo è stato di vastissime dimensioni e le fiamme sono state alimentate dal vento caldo rendendo le operazioni di spegnimento molto complesse.

Già nell’estate del 2022, il 27 giugno, l’ex Polveriera venne interessata da un incendio devastante, stessa situazione a fine agosto del 2020. Ora un nuovo incendio ha devastato la zona. Ancora una volta la mano criminale dell’uomo torna a colpire distruggendo senza scrupoli la flora e la fauna del nostro territorio.

Incendi, notte di fiamme e paura in provincia: i Vigili del Fuoco mettono in salvo case e bestiame 

Notte di fuoco quella appena trascorsa in provincia di Frosinone. Dal tardo pomeriggio di ieri si sono registrati numerosi incendi, da piccoli fuochi di sterpaglie a roghi più vasti che non hanno risparmiato i monti della Ciociaria.

L’incendio più esteso si è registrato ad Amaseno, nella zona del Vallone Semisuga. Le squadre dei Vigili del Fuoco hanno lavorato senza sosta e senza alcun risparmio di energie fino a questa mattina. Le fiamme, che hanno devastato ettari ed ettari di vegetazione, rischiavano di raggiungere almeno tre abitazioni. Tre case, tre famiglie e decine di capi di bestiame sono stati salvati dai caschi gialli che sono riusciti a domare il vasto incendio evitando che raggiungesse l’agglomerato abitato della zona. Ore ed ore di duro lavoro reso ancor più difficile dalla condizioni climatiche di questi giorni che alimentano gli incendi.

Altro vasto fronte del fuoco ad Alatri sulla montagna che sovrasta la zona Badia. Fiamme visibili dalle abitazioni distanti chilometri. Anche in questo caso i Vigili del Fuoco si sono adoperati per salvare il salvabile ma la mano criminale dell’uomo, negli ultimi dieci giorni, puntuale come ogni estate, è tornata a colpire devastando la fauna e la flora dei nostri monti e mettendo a rischio l’ecosistema.

 

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