Nel 2021, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha riconosciuto il 25 luglio come data per celebrare la Giornata Mondiale per la prevenzione dell’annegamento, principale causa di morte nel mondo.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, dichiara che nell’ultimo decennio, circa due milioni e mezzo di persone sono decedute per annegamento e che tra le vittime più frequenti ci sono bambini di età compresa tra 1 e 10 anni.
Quest’anno, in Italia, tutte le località Bandiera Blu hanno dedicato questa giornata per sensibilizzare, informare, prevenire, attraverso incontri con istituzioni e operatori, laboratori per bambini e dimostrazioni di sicurezza soprattutto nelle spiagge.
Le principali cause dell’annegamento
Tra i vari fattori che causano l’ annegamento, non solo una scarsa educazione all’acquaticità o fondali irregolari, ma anche una mancata copertura delle piscine familiari, una scarsa attenzione alla temperatura dell’acqua, la mancata chiusura o mancata presenza di cancelli o porte in prossimità, malori e scarsa attenzione alla segnaletica.
Come prevenire?
Tra le diverse disposizioni, al primo posto, quella che consiglia di evitare l’ immersione nelle acque non sorvegliate, nel mare mosso e/o in prossimità di specchi d’acqua, seguita da quella sull’attenzione alla segnaletica e all’educazione dei più piccoli all’acquaticità.
”Ogni annegamento è prevedibile. Esistono soluzioni”.