Nello spazio dedicato al settore immobiliare di “A Casa di Amici”, il Salotto di Radio Roma, insieme all’esperto Vincenzo De Palo, si è lungamente parlato di eredità, con particolare attenzione alle quote legittime, la quota libera, le donazioni e le diverse vicissitudini che possono accadere ad una famiglia quando uno dei coniugi viene a mancare.

Eredità: quote legittime e quota libera

“Gli eredi legittimi – definisce l’esperto – sono coloro che hanno diritto all’eredità, salvo situazioni di particolare rilevanza; tra questi troviamo, i coniugi, i figli e in assenza di figli, i genitori dei coniugi. I fratelli sono esclusi: tra fratelli non si può essere eredi legittimi. Oltre alle quote legittime, esiste una quota libera, che come si evince dal termine stesso, potete darla a chi riteniate più opportuno, che sia un familiare o meno. Nelle discussioni familiari, si deve intendere un concetto ben preciso: quando uno dei genitori, in vita, decide di donare un immobile ai figli o a uno dei figli, può farlo purchè non vada a ledere la quota di legittima degli altri figli o di altri eventuali eredi legittimi. Per evitare discussioni, consiglio di rivolgersi ad un notaio per mettere per iscritto la donazione, precisando che si scalerà il tutto dalla quota libera”.

Può un genitore, lasciare in eredità più ad un figlio, piuttosto che ad un altro? L’esperto tiene a precisare che è possibile: tenendo in considerazione l’esistenza di una quota libera, quest’ultima può andare anche ad uno degli stessi figli che ha ricevuto in precedenza la quota legittima. “L’importante è che venga rispettata l’assegnazione della quota legittima a tutti i figli, indistintamente, per legge”.

Cosa succede nei casi in cui uno dei due coniugi viene a mancare?

”Solitamente, quando c’è un coniuge superstite e un figlio unico, si divide in parti uguali. Se ci sono più figli, un terzo ed un terzo, ad esempio. Dipende ovviamente dalla situazione familiare. La legge dice inoltre dice che tra figlio e padre, certamente si può parlare di eredità. In alcuni casi i figli possono lasciare in eredità un immobile di loro proprietà per diversi motivi, e i genitori o il genitore superstite, ha tutto il diritto di riceverla, così come ha il diritto di abitazione, essendo una casa familiare”.

Come difendersi da un eventuale mancata assegnazione della quota legittima?

“Nel momento in cui si apre una pratica di successione, di fronte ad un notaio di fiducia, ci si muove con dei calcoli ben precisi. Se uno degli eredi ritenesse di essere stato leso per quanto concerne la sua quota di legittima, procederà nell’immediato con l’azione di riduzione della quota di legittima degli altri eredi, richiedendo un nuovo calcolo generale e richiedendo per diritto una quota in più di risarcimento, logicamente con l’intervento della legge”.

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