Nasce l’Associazione Italiana per le Vittime Covid “A Viso Scoperto” puntata del 19/07/2024, con i parenti delle vittime.
Il 6 luglio a Roma presso “The Business Centre” si è svolta la conferenza stampa di presentazione di A.I.VI.C Associazione Italiana per le Vittime Covid, nonostante l’importanza dell’evento e la gravità di quanto accaduto ero l’unico giornalista presente, viene da domandarsi dove erano le TV e i canali della sedicente contro informazione, dove erano i registi e i produttori che portano in giro documentari con le testimonianze di queste persone? Dove il pubblico che affolla le sale delle proiezioni? A chi interessa realmente questo problema? Chi ha realmente la volontà di risolverlo? La medesima cosa era accaduta in occasione della giornata di commemorazione delle vittime del Covid, nessun giornalista presente.
Iniziamo con Alessia Petralia e Carolina Valente che introducono la nuova associazione, interviene Clara Emanuela Curtotti del “Comitato Nazionale Psicologi EDSU” che è stato vicino ai parenti delle vittime con supporto psicologico gratuito.
Passiamo poi alle testimonianze strazianti ed esclusive di alcuni parenti: Emiliana Greco, Rosalia Marra, Teresa Ottaiano.
L’Associazione Italiana per le Vittime Covid
Siamo gli invisibili, i parenti degli appestati, quelli che, se va bene, avranno una commemorazione con un cantante famoso, un bel discorso e la piantumazione di qualche albero in qualche parco sperduto. Siamo figli, mogli, mariti, sorelle, fratelli di persone morte per covid-19.
No, non ci avete visto sbraitare in piazza, né per le vittorie nazionali (purtroppo per noi l’Italia ha perso la partita più importante, quella della sanità), non ci avete visto in piazza a gridare, assaltare sindacati, divellere panchine. No, noi siamo stati buoni e abbiamo rispettato la legge, ci siamo fidati dello stato e della sanità, non abbiamo sfondato i pronti soccorsi quando sentivamo i nostri cari urlare disperati, non abbiamo fatto irruzione quando al telefono ci chiedevano di essere portati via da lì perché li stavano uccidendo.
Abbiamo dimostrato un’enorme dignità in un dolore che nessuno di voi può capire, nessuno. Sappiate però che l’educazione, la pacatezza, la dignità del dolore non significa arrendevolezza o rassegnazione. Ci è stato tolto tutto, non abbiamo più nulla da perdere, la missione della nostra vita oramai è quella di ridare voce a tutte quelle povere anime, fare chiarezza e cercare di evitare che altra gente soffra l’inferno che stiamo soffrendo noi tutti.
“A Viso scoperto” va in onda tutte le sere, dal lunedì al venerdì, alle 23.00, in replica il giorno successivo alle ore 11.00 escluso il sabato mattina. Contatti: avisoscoperto@radioroma.it