Dopo il fallimento dei cosiddetti vaccini Covid, farmaci imperfetti e pericolosi per le reazioni avverse gravi e anche letali, c’è ancora chi ha il coraggio di consigliarli.
Alcune strutture ospedaliere continuano a chiedere ancora i tamponi, “strumenti truffa” che non avrebbero mai dovuti essere utilizzati per finalità diagnostiche, come dichiarò l’inventore del test PCR, il premio Nobel Kary Mullis. Intanto l’obbligo di indossare le mascherine negli ospedali è decaduto, la comunicazione è arrivata anche da un’ordinanza del ministero della Salute. La decisione di continuare ad imporre l’utilizzo delle mascherine è rimessa alla discrezionalità dei direttori sanitari. L’immunologo Anthony Fauci, capo della task force anti Covid della Casa Bianca, interrogato dalla commissione d’inchiesta del Congresso, ha dovuto riconoscere che non esistevano studi scientificia supporto dell’imposizione di una serie di misure restrittive come distanziamento sociale e utilizzo delle mascherine
Ne parliamo a “Camelot – una tavola rotonda per la Verità” con Raffaele Varvara, fondatore del comitato Di Sana e Robusta Costituzione.
“Il Covid doveva essere curato come si è sempre fatto per ogni influenza: visitando i pazienti e valutando caso per caso la migliore terapia“. Sembra una banalità, ma invece è una frase rivoluzionaria, visto che le persone sono state lasciate morire senza cure, grazie al protocollo – in molti casi mortifero – di tachipirina e vigile attesa. A Camelot interviene Fabio Milani, medico sospeso per aver deciso di non vaccinarsi, che ha sempre curato i suoi pazienti. Il dottor spiega perché ritiene che questa sia stata una “pandemenza”, piuttosto che una pandemia, a partire dal presunto agente patogeno, il presunto virus Sars Cov2, che, a suo dire e di diversi scienziati, non è mai stato isolato, ma solo sequenziato. Fondamentale è infatti capire la differenza tra isolamento e sequenziamento.
Continuiamo poi ad analizzare i verbali del Comitato tecnico scientifico, da cui emergono una serie di verità che le istituzioni conoscevano e tacevano al pubblico. Lo facciamo in questa puntata con l’avvocato Roberto De Petro.