Nuovo appuntamento della settimana con “A Casa di Amici”, il salotto di Radio Roma, in onda sul Canale 14 del digitale terrestre condotto da Giulia Capobianco. In collegamento video Pier Paolo Bonelli, Critico Cinematografico, per un viaggio attraverso la carriera di Lino Banfi.
Notizie d’apertura
In collegamento, il Direttore Claudio Micalizio con le news di apertura:
Caporalato: blitz della Finanza, da Latina alle Langhe contro lo sfruttamento. Otto le aziende, alcune inquadrate come cooperativa, controllate con interventi presso le sedi, i campi e le serre di coltivazione. Su centotre lavoratori, cinquanta avevano contratti non corrispondenti, sei i clandestini.
Esteri – vertice NATO a Washington: promesse e armi all’Ucraina. Tra i cinque paesi che hanno comunicato la consegna di “nuove batterie per la difesa antiaerea” – Avvenire, c’è anche l’Italia. Joe Biden: “USA, Germania, Paesi Bassi, Romania e Italia, consegneranno all’Ucraina cinque sistemi strategici aggiuntivi per la difesa aerea nei prossimi mesi”.
Esteri – Guerra in Ucraina: la NATO mette in guardia la Cina: “Sostegno decisivo della Cina a Mosca”. Pechino replica: “Provocate. Retorica belligerante” – Il Fatto Quotidiano.
Politica – Il DDL Nordio è Legge, via l’abuso d’ufficio e revisione sulla disciplina delle intercettazioni: si impedendisce la trascrizione di quelle norme non rilevanti e si vieta ai giornalisti di pubblicare quelle che non sono contenuti negli atti dei giudici – La Repubblica. A dare il via definitivo al testo, la Camera con centonovantanove voti a favore contro centodue contrari.
Istruzione – Stop ai cellulari in classe anche se per scopi didattici e ritorno al diario cartaceo: il Ministro dell’Istruzione Valditara ha firmato le circolari illustrate nel convegno a Palazzo San Mancuto. Da settembre, i telefoni cellulari saranno banditi in classe per qualsiasi scopo e tra le altre misure, quella del ritorno a carta e penna per riabituare i ragazzi, sia quelli più piccoli, sia quelli delle scuole medie, a scrivere.
Record sfumato per Jaan Roose, trentaduenne campione di slacklining, primo uomo ad aver attraversato lo Stretto di Messina camminando su una fune. Su quest’ultima, sospesa a più di 200 metri di altezza sul livello del mare, il giovane ha percorso in equilibrio quasi quattro chilometri sulla fune tesa tra due piloni dell’elettricità: quello in Calabria e quello in Sicilia. Ad ottanta metri dal traguardo è scivolato, perdendo la possibilità si stabilire un nuovo record mondiale. Per rientrare nel Guinness dei primati, il regolamento prevedeva l’obbligo di “percorso netto”.
Sport – Tennis, Musetti vince a Wimbledon, il tiè-break del secondo set: è quarto italiano della storia a raggiungere la semifinale.
“C’era una volta…” – I fatti più importanti accaduti oggi, nella Storia
Tra gli eventi che hanno segnato oggi la storia, l’ 11 luglio del 1899, esattamente centoventicinque anni fa, nacque la FIAT. Il Conte Emanuele Cacherano di Bricherasio, assieme all’Avvocato Cesare Gloria Gatti, decisero di riunire circa trenta aristocratici piemontesi, tra cui Giovanni Agnelli, per rilevare la “Ceirano”, azienda artigianale e dare vita ad un gruppo industriale immenso. All’11 luglio corrisponde la firma dell’atto notarile di Costruzione della Società Anonima Fabbrica Italiana di Automobili. L’anno successivo venne costruita la prima vettura e l’acronimo FIA si trasforma in FIAT (Fabbrica Italiana Automobili Torino). Lo stesso giorno di quarantacinque anni fa (1979), venne assassinato l’avvocato Giorgio Ambrosoli. Nominato commissario liquidatore della Banca Privata Italiana e delle attività finanziarie del banchiere Michele Sindona, si trovò ad esaminare minuziosamente tutte le operazioni di quest’ultimo. Dopo pressioni, varie vicissitudini e tentativi di corruzione fu ucciso dall’americano William Joseph Aricò, sicario dello stesso Sindona.
“Culturalmente” – In mostra!
Il prossimo 13 luglio 2024, tra le mura del Palazzo Lagravinese di Cisternino, si terrà l’inaugurazione della mostra permanente di Lisetta Carmi. Trentuno gli scatti che l’artista ha donato nel 2020, alla comunità del paese che l’ha accolta per circa mezzo secolo. Tra i protagonisti delle fotografie: “I Travestiti” di via del Campo, i campi profughi palestinesi, i volti dei bambini afghani, Israele, Venezuela, Irlanda e India…
Dalla fotografia al Cinema: alla mostra di Venezia, a partire dal 29 agosto fino al 7 settembre 2024 “Ferrara La Città del Cinema”con “Anselmo Ballester. Nascita di un archivio”a cura di Luca Siano. La rassegna è dedicata ad un pioniere e maestro del cartellonismo cinematografico internazionale. “Sarà un viaggio all’interno dell’archivio, il pubblico potrà scoprire l’iter progettuale completo di alcune opere, dallo schizzo al manifesto finale… “ ha affermato Siano.
La Capitale omaggia Botero. Dal 10 luglio al 1 ottobre 2024, otto sculture saranno protagoniste della mostra diffusa “Botero a Roma”, presentata a Palazzo Ripetta. Piazza del Popolo, Largo San Carlo, la Terrazza del Pincio, Piazza San Silvestro, Piazza San Lorenzo in Lucina e Piazza Mignanelli, faranno da sfondo all’esposizione delle opere dell’artista colombiano, noto per le “sue iconiche figure voluminose” – Ansa.
Video Virale dal Web
Jannik Sinner racconta il match contro Medvedev: “Stanotte non mi sentivo molto bene e non ho riposato. Quando sono uscito dal campo mi girava la testa. E’ stato il momento più complicato…comunque non ho mai pensato al ritiro. Quando prendi un piccolo virus c’è poco da fare” ha riferito in conferenza stampa. “Adesso mi riposo, poi penserò alle Olimpiadi e agli Us Open” – Il Corriere della Sera.
Speciale Lino Banfi: dal Teatro di varietà al nonno più famoso d’Italia con Pier Paolo Bonelli
In collegamento video ai microfoni di Radio Roma, torna Pier Paolo Bonelli, Critico cinematografico, per assaporare ancora una volta la carriera artistica di chi ha segnato la storia del Cinema.
Protagonista indiscusso dello spazio di oggi, è Lino Banfi, all’anagrafe Pasquale Zagaria, comico, attore di teatro, cinema e televisione, ricordato per notevoli capolavori da “Vieni avanti cretino” a “L’allenatore nel pallone”, fino poi a diventare “il nonno più famoso di Italia”.
Parte a soli diciotto anni dalla sua meravigliosa terra: “Scappai di casa per unirmi al teatro di varietà” ha più volte raccontato, e a fine degli anni cinquanta incontra Totò, il cui consiglio di cambiare nome d’arte (da “Lino Zaga” a “Lino Banfi”) si rivela fondamentale per il proseguo della sua carriera.
”Il successo vero – afferma l’esperto – arriva negli anni sessanta con la ‘Commedia sexy all’italiana’, di cui diviene sin da subito massimo rappresentante. Seguono poi negli anni ottanta, ‘Vieni avanti cretino’ in cui interpretava i panni di Pasquale Baudaffi e ‘L’allenatore nel pallone’ con il simpatico Oronzo Canà. Queste ultime pellicole, acquisirono particolare notorietà solo dopo qualche anno dall’uscita”. Nel frattempo Banfi si apprestava a diventare “il nonno più famoso di Italia” interpretando Libero Martini in “Un medico in famiglia”, personaggio che lo ha portato nettamente alla svolta, arrivando a tutte le generazioni. Un ruolo completamente diverso rispetto ai precedenti: con la sua imponente saggezza “Una parola è troppa e due sono poche” e un pizzico di comicità “Ti spezzo la noce del capocollo”, entrò negli anni, in tutte le case d’Italia.
Nel 2016, recita accanto a Checco Zalone in “Quo Vado”, pellicola che ottenne il maggior incasso di sempre. Nel 2019 invece, viene nominato membro della commissione italiana all’Unesco e nel 2023 sbarca finalmente sulle piattaforme social, riportando la sua meravigliosa essenza anche alle generazioni che lo hanno conosciuto più tardi.
“Successe in musica…”
Quattro brani ripercorrono, anche oggi, le tappe più importanti della musica:
- 1964 – Gianni Morandi è primo in classifica con “In ginocchio da te”;
- 1994 – Daniele Silvestri rilascia il suo primo omonimo album – BRANO VOGLIA DI GRIDARE;
- 2000 – Samuele Bersani incide il disco “L’oroscopo speciale” – BRANO IL PESCATORE DI ASTERISCHI;
- 2013 – Claudio Baglioni incide “Isole del sud”.
L’aforisma di A Casa di Amici
“E va bene guardare al futuro, ma noi dobbiamo guardare anche al presente”
– Oronzo Canà (Lino Banfi)