Siamo andati tutti a scuola e siamo stati tutti ragazzi e studenti, abbiamo avuto più o meno tutti la possibilità di conoscere il nostro Preside e bene o male ognuno di noi ha avuto un rapporto scolastico che ha segnato la propria crescita.

Sospendere un alunno ad oggi potrebbe essere una procedura vecchia che non porta a nessun miglioramento, anzi, è come fare un favore ad un ragazzo che rimarrà in casa magari a giocare alla consolle senza trarre insegnamento.

Il prof. Mario Rusconi, Presidente ANP Roma, è intervenuto in collegamento video e ha risposto ad una serie di domande che poi hanno portato a questo argomento. Evitare la sospensione sostituendola con dei lavori che si possono fare, come impegnarsi alla Caritas, aiutare a tenere pulita l’aula o altro. Che ne pensate?

Ma c’è un secondo problema, mancano i Presidi nelle scuole del Lazio.

Il problema è che il concorso non sarà concluso in tempo per settembre, quindi è impossibile che i neo dirigenti scolastici prendano posto in presidenza. L’Ufficio scolastico regionale è già in moto per assicurare un avvio di anno senza intoppi e promette di avere un quadro definitivo delle dirigenze già a inizio agosto. Nel Lazio sono previsti 685 posti in organico per i dirigenti scolastici, ma nell’anno scolastico 2023/2024 i presidi in servizio erano 664. Inoltre, 21 scuole erano in reggenza, ovvero istituti a cui non viene assegnato un dirigente scolastico titolare, ma è invece previsto un preside “reggente”. Sommando i 50 pensionamenti con le 21 reggenze dello scorso anno (e uno spostamento), si arriva così a 72 posti vacanti.

Servizio a cura di Silvia Corsi:

Scuola, nel Lazio 50 presidi andranno in pensione

Questi i dati al momento, durante la puntata Rush ha affrontato con il Prof. Mario Rusconi l’argomento e siamo felici di dirvi che sono usciti fuori molti altri spunti che hanno portato poi a delle belle discussioni.