A “Roma di Sera” mostriamo le immagini di Luca Laurenti di una “passeggiata degli orrori”, cioè il percorso obbligato che si fa uscendo dalla stazione della Metro San Paolo, per arrivare al “Parco Ricciardi”, a due passi dalla Basilica.

“E’ vergognoso trovare prima un suk di bancarelle che ti ostacolano il passaggio – attacca Laurenti – e poi solo rifiuti nel parco con poveri che ci dormono. Il verde come vedete è completamente secco. Ma è così anche al Colosseo, come mostro nelle mie foto. Possibile che non riescano a tenere curate neppure le zone più in vista? Sono stanco anche di interventi spot, che magari vengono fatti dopo le mie denunce. E vi faccio vedere anche lo schifo a Porta Pia… Più volte hanno ripulito i sottopassi. Ma la manutenzione dovrebbe essere ordinaria e non fatta perché denunciamo…”.

Con Luca c’è anche Maurizio Marchini, lavoratori “Ama” Ass. “Lila”, che ci porta un video di Viale Pretoriano, dove lungo le “Mura Aureliane”, patrimonio dell’Umanità resta sempre la “tendopoli dei poveri” che dormono nelle tende nei giardini.

“Tanti sgomberi sono stati fatti con soldi pubblici – dice -, ma niente è cambiato e la vicinanza della Caritas è uno dei problemi, come dicono residenti e commercianti, anche se il Campidoglio non è d’accordo… Per quanto riguarda le immagini del Colosseo noi diciamo da sempre che Ama dovrebbe diventare una società multiutily, altrimenti mancheranno sempre uomini e risorse per svolgere i vari compiti e si procederà sempre con interventi spot ogni tanto”.

Nella seconda parte parliamo di “artigianato in crisi”. Secondo la Presidente di “CNA” Roma, Maria Fermanelli, in quattro anni hanno chiuso bottega in più di 4.600.

“A chiudere sono soprattutto gli artigiani del manifatturiero – spiega – complice la crisi, i rincari dei locali e il turismo. Perché per molti proprietari di locali in centro, ade esempio, è più conveniente fare un affittacamere che affittare a prezzi ragionevoli ad un artigiano… Chiediamo che le Istituzioni comprendano che la stragrande maggioranza di imprese nella Capitale sono piccole, con tre o quatto dipendenti, e quando si fanno dei bandi, ad esempio, m vanno pensati per loro e non solo per le grandi aziende”.

Infine le “10 richieste per il Giubileo” presentate oggi da “Cgil” e “Uil” a Campidoglio e Regione Lazio.

“Vogliamo garanzie sui cantieri dei lavori per il Giubileo – dice Natale Di Cola, Segr. “Cgil” Roma e Lazio – affinché sia tutelata la legalità e la sicurezza sul lavoro. Poi, tra l’altro, sottolineiamo che il 48% dei contratti di lavoro a Roma è per un giorno e questo c’entra molto con il turismo. Il Giubileo deve essere lo spunto per favorire il lavoro e la tutela dei diritti e non solo l’attesa di migliaia e migliaia di turisti”.