Puntata “frizzante” del Party domenicale e, subito, la Regina Madre Henry Pass ringrazia per i messaggi ricevuti tutti riguardanti la sua assenza di Sabato pomeriggio. “Causa bellissimo impegno artistico e come annunciato dai social della nostra rete -ha detto- ieri mi trovavo al Lago di Scanno, l’unico a forma di cuore: sono stata la ‘GuestSurprise’ di un matrimonio favoloso”. Con la regia di Chiara Proietti, ecco di seguito alcune news trattate e sempre con il sagace commento di Henry.
Fusa da record: il premio vinto dalla gatta Bella
Il miagolio è il suono che per primo associamo ai gatti. Ma ce n’è un altro, ancora più profondo e intimo, che soltanto chi ha un amico felino in casa può conoscere: le fusa. Un sordo brontolio, solitamente indice di benessere, con cui la gatta Bella è riuscita conquistare il Guinness dei Primati, per la categoria “fusa più forti del mondo” tra gli esemplari domestici ancora in vita.
Huntingdon, nel Cambridgeshire, in Inghilterra, per misurare le fusa di Bella, una gattona di 14 anni che per l’occasione ha fornito una grande “performance”, comodamente seduta sul suo cuscino preferito. Come riportato dalla Bbc, la gatta ha emesso un suono di “54,6 decibel molto simile a quello di un bollitore sul fuoco e non molto lontano da quello di una lavatrice“. L’impresa di Bella è stata registrata con l’aiuto di un tecnico del suono, che è riuscito a isolare le fusa della gatta dagli altri suoni. “Siamo entusiasti e orgogliosi di questo risultato – ha raccontato la proprietaria di Bella, Nicole Spink -. Ci siamo accorti delle sue fusa fuori dal normale da subito, pensate che di solito dobbiamo alzare il volume della televisione per riuscire a seguire i programmi se Bella è nei paraggi”.
Perché luglio si chiama “luglio”?
Ecco spiegato il motivo per cui il mese estivo per eccellenza prende proprio il nome di “luglio”. Inizia luglio, uno dei mesi più attesi dell’anno sinonimo di vacanze, caldo, spiaggia, fine della scuola e tanto divertimento. Ma vi siete mai chiesti perché luglio si chiama proprio così? Qual è l’etimologia di questa parola di cui, magari, non sappiamo l’origine? Scopriamolo insieme in questo viaggio etimologico alla scorperta del perché luglio si chiama “luglio”.
A dare origine al nome del mese di luglio è uno dei personaggi più importanti della storia, Giulio Cesare (Gaius Iulius Caesar) che nacque proprio in questo mese dell’anno. Il console, oratore, scrittore, politico, militare (e potremmo andare avanti per un bel po’) tra le sue tante imprese, ha contribuito alla realizzazione del calendario così come lo intendiamo oggi. È, infatti, grazie a Cesare che per noi un anno conta 365 giorni e che inizia a gennaio (Ianaurius), mese dedicato al dio Giano che sognava il passaggio da un anno a un altro. Fu proprio Giulio Cesare, infatti, a creare il calendario giuliano, nel 46 a.C., secondo il ciclo delle stagioni di Sosigene, un astronomo greco. Anche l’anno bisestile ogni quattro anni è tutta opera sua. Ed è per questo che Marco Antonio, dopo la morte di Giulio Cesare, ha deciso di dedicare al console romano un mese dell’anno, denominandolo in suo onore, e si tratta proprio di luglio, il mese in cui era nato che passò da Quintile, in latino Quintilis (cioè “quinto” mese dell’anno secondo il calendario romano di 10 mesi che iniziava con marzo e finiva con dicembre) a Iulius, per Giulio (Iulius) Cesare.
Oggi noi seguiamo il calendario gregoriano, stabilito nel 1582 da Papa Gregorio XIII, versione successiva (e leggermente modificata) del calendario giuliano in cui, però, resta ancora la denominazione di luglio per il mese dedicato a Giulio Cesare.
Creta: scoperta una struttura minoica durante i lavori di costruzione dell’aeroporto
La costruzione del nuovo aeroporto di Creta è stata sospesa a causa della scoperta di una monumentale struttura risalente probabilmente a oltre 4000 anni fa. Vista dall’alto sembra la gigantesca ruota di un’automobile, ma gli archeologi non riescono ancora a capire a cosa fosse destinata. Utilizzata all’epoca della civiltà minoica (tra il 2700 a.C. e il 1400 a.C.), è ben diversa dai contemporanei palazzi di Cnosso e Festo, centri di potere di un sistema economico altamente centralizzato. Costruita a quasi 500 metri sulla collina di Papoura, vicino alla città di Kastelli, la struttura si estende su un’area di circa 1.800 metri quadri e ha un diametro di 48 metri: alcune delle caratteristiche, si legge su un comunicato del Ministero della Cultura greco, ricordano le tombe minoiche – come le pietre disposte in otto cerchi e la sua complessità – tuttavia la scoperta di numerose ossa animali antiche nella zona rende difficile per gli archeologi r comprenderne la destinazione d’uso.