Putin offrì la pace ma gli USA la negarono, “A Viso Scoperto” puntata del 25/06/2024.
Su “La Verità” del 21 maggio in un’intervista a Benjamin Abelow, Specialista in Storia moderna europea, formatosi alla University of Pennsylvania (e anche medico, formatosi alla Yale school of medicine), il prof. Franco Battaglia scriveva:
A 24 ore dall’invasione Putin propose la pace ma gli USA dissero no
«Non tutti sanno che entro 24 ore dall’inizio dell’invasione, lo staff di Putin contattava l’ufficio di Zelensky offrendo l’interruzione delle ostilità in cambio della dichiarazione ucraina di neutralità. Questo è ciò che accadeva il primo giorno di ciò che Putin ha chiamato “Operazione militare speciale”. Non fu un tentativo di conquista, ma un tentativo di “diplomazia coercitiva”, iniziato mesi prima quando assembrava le truppe al confine con l’Ucraina. Putin stava cercando di costringere l’Ucraina ad accettare ciò che aveva cercato senza successo almeno dal 2007. Putin c’era quasi riuscito: Zelensky voleva discutere la sua offerta. Ma sembra che gli Stati Uniti abbiano interferito. La stessa cosa è accaduta il mese successivo: tra marzo e aprile del 2022 si sono svolti negoziati completi tra Russia e Ucraina, a Istanbul, in Turchia. L’ex primo ministro israeliano Naftali Bennett, che aveva contribuito a far nascere il processo di pace, ha dichiarato che un documento di lavoro per la pace era passato attraverso 17 o 18 bozze e probabilmente sarebbe culminato in un accordo.
Ma proprio in quel momento, il primo ministro britannico Boris Johnson si è presentato in Ucraina da Zelensky, dicendogli: “Voi potete anche essere pronti per la pace, ma noi, l’Occidente collettivo, non lo siamo”».
Difficile pensare che Johnson avrebbe fatto una cosa del genere senza la piena approvazione del presidente Biden.
“A Viso scoperto” va in onda tutte le sere, dal lunedì al venerdì, alle 23.00, in replica il giorno successivo alle ore 11.00 escluso il sabato mattina. Contatti: avisoscoperto@radioroma.it
Attribuzioni, immagine di copertina Obama-Putin: Pete Souza, Public domain, via Wikimedia Commons