C’è un eccesso di mortalità nei Paesi occidentali che “deve preoccupare”. Il monito arriva da uno studio scientifico pubblicato sulla rivista British Medical Journal e condotto da medici e ricercatori olandesi che hanno analizzato i dati pubblici dei decessi in 47 nazioni del mondo occidentale nel periodo compreso dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022.

L’eccesso di mortalità nel mondo occidentale si è registrato per tutti e tre gli anni consecutivamente. Il numero totale di decessi verificatisi in più rispetto alla media degli anni precedenti è stato superiore a 3 milioni. Tre milioni di morti in più rispetto a quelli degli anni che vanno dal 2015 al 2019!

Il dato anomalo è che l’aumento delle persone decedute non si è verificato solo nella prima fase dell’emergenza sanitaria da Covid-19, ma è continuato anche quando sono state imposti lockdown e mascherine e quando è iniziata la campagna di vaccinazione. Nel 2021 con l’immissione in commercio e la somministrazione di massa dei vaccini, il numero complessivo di morti, che a rigor di logica avrebbe dovuto diminuire, è invece cresciuto.
I ricercatori olandesi si sono limitati a mostrare i dati senza avanzare ipotesi, ma nelle conclusioni dello studio hanno sottolineato che i governi e gli uomini politici e delle istituzioni dovrebbero indagare a fondo sulle cause di questo perdurante eccesso di mortalità. Il sospetto che i vaccini, con i loro eventi avversi fatali, abbiano contribuito è sotto gli occhi di tutti.

Quanto alle cosiddette misure di contenimento del virus, imposte spesso coattivamente, come utilizzo di mascherine oppure distanziamento sociale, l’immunologo Anthony Fauci, capo della commissione per il contrasto al Covid-19 negli Stati Uniti, interrogato dalla commissione d’inchiesta del Congresso americano, ha dichiarato che non c’erano studi ed evidenze scientifiche a loro supporto.

Ne parliamo con l’ingegnere Giovanni Trambusti. Potete trovare la puntata integrale di Camelot al seguente link.