Un primo passo è stato compiuto ma non basta. La donna che ha denunciato il suo ex, diventato uno stalker, per ben 30 volte prima di essere arrestato, non è tranquilla. Dopo due anni di persecuzione ha trascorso la sua prima notte senza l’incubo di un altro assalto, dice di provare sollievo e paura assieme. Ma teme anche che lui un giorno possa uscire e vendicarsi su di lei. C’è la causa per gli alimenti di fronte al Tribunale civile, dove lui, l’ex marito, si è presentato con spavalderia, minacce perfino all’avvocato di lei. E c’è un’inchiesta alla Procura di Velletri dove una magistratura a corrente alternata si occupa del suo caso. La donna racconta ai giornalisti di non farsi illusioni. Se tutto va bene – racconta – sarà a posto fino a ottobre quando inizierà il processo nei suoi confronti, l’uomo è stato infatti rinviato a giudizio per molestie. Ma se tutto va male – dice – sarà libero anche prima e allora sarà quasi impossibile fermarlo. Intanto il legale della donna studia contromisure, ha intenzione di presentare un’istanza al procuratore capo di Velletri affinché sollevi il pm dall’incarico. Le preoccupazioni per il domani non sono così remote.