Anche i consiglieri del VI Municipio si sono schierati contro il progetto dell’impianto a biomasse di via Prenestina, a Roma est. Al termine di un consiglio ieri l’aula ha votato all’unanimità un documento unitario per cercare di fermare, nonostante l’iter sia ormai ben avviato, la realizzazione dell’opera che, una volta in funzione, andrà a trattare 75 mila tonnellate l’anno di rifiuti con digestione anaerobica. Il consiglio ha impegnato il presidente del Municipio e la Giunta a formare un tavolo tecnico per “valutare tutte le eventuali azioni necessarie” per fermare il progetto e a formalizzare “presso gli organi competenti l’eventuale richiesta di sospensiva in autotutela” di quest’opera. Il progetto risale al 2019: ad aprile 2021 sembrava che l’impianto, che dovrebbe sorgere su un’area di 41.300 metri quadri su via Prenestina 1280, non si potesse più realizzare. La conferenza dei servizi, infatti, aveva dato parere negativo all’opera. L’Agricola Salone, il privato che ha proposto il progetto, non si è arresa e ha presentato un ricorso al Tar dal Lazio che gli ha dato ragione: l’impianto si può costruire tenendo conto di alcuni paletti. Così sono ripartite tutte le procedure fino al rilascio da parte degli uffici della Regione Lazio, a fine maggio 2024, dell’autorizzazione integrata ambientale alla società Agricola Salone e Iben Green. Allo stato attuale, per far partire il cantiere, manca solo l’emissione del provvedimento autorizzatorio unico regionale di competenza dell’Area VIA regionale.