Maurizio Giorgetti, il superteste che parlò del rapimento di Emanuela Orlandi, coinvolgendo la Banda della Magliana, è morto a 70 anni nella sua casa di Soriano del Cimino, nel viterbese, dove aveva trascorso gli ultimi anni presentando vari esposti nella caserma dei carabinieri sul mistero della ragazza 15enne del Vaticano. Giorgetti, legato ad ambienti di estrema destra con numerosi precedenti, nel 2010 aveva fatto delle rivelazioni nel corso della trasmissione Chi l’ha visto? e poi ai pm romani. In particolare aveva riferito di aver sentito due uomini legati alla Banda della Magliana, tra cui il boss Enrico De Pedis, parlare del rapimento di una ragazza per recuperare del denaro appartenenti a Manlio Vitale, noto come “Er Gnappa”. In particolare, sentì parlare del rapimento di Emanuela una sera da due componenti della banda della Magliana: Angelo Cassani e Giuseppe De Tomasi (per gli inquirenti, il telefonista Mario) al ristorante Il Porto di Lungotevere a Ripa, e una seconda volta all’Antica Pesa. I due avrebbero discusso dell’esigenza di portare via da Roma la ragazza rapita per recuperare miliardi appartenenti a Vitale. Le accuse poi non vennero più ritenute attendibili dalla procura. Nelle scorse ore la morte di Giorgetti.