Che il commercio sia strategico per il progresso dell’umanità e, più nello specifico, per le sorti di un paese come l’Italia in cui il Prodotto Interno Lordo è alimentato in larga parte dai consumi interni, era risaputo ma il Presidente della Repubblica questa mattina ha voluto ribadirlo: “Il commercio – ha spiegato Sergio Mattarella – è libertà. E’ veicolo di libertà. Libertà di fare. Libertà di scambio. Libertà di impresa. Di scelta per i consumatori. Volontà e capacità di corrispondere ai bisogni delle persone, delle famiglie. Il commercio è servizio alla coesione sociale, spinta allo sviluppo. Strumento essenziale per obiettivi come la sostenibilità ambientale. Palestra per l’integrazione, come testimonia la presenza, significativa, di aziende guidate da immigrati da altri Paesi”.
E il fatto che il discorso del Capo dello Stato sia stato pronunciato all’assemblea generale di Confcommercio-Imprese per l’Italia all’Auditorium della Conciliazione, a Roma, ha assunto un significato ancora più importante specie nell’occasione in cui i vertici della più importante associazione di categoria del settore hanno ricordato le difficoltà in cui il comparto versa da tempo: negli ultimi 11 anni in Italia c’è stato un calo dei negozi del 25% e questo non è soltanto un dato statistico con ripercussioni economiche se è vero che la chiusura di un’attività commerciale spesso ha pesanti ripercussioni sul piano sociale e nell’ecosistema di un’intera comunità, sia un piccolo borgo o il quartiere di una grande città.
Ciononostante ancora lo scorso anno il terziario è stato uno dei settori più attivi nel generare nuova occupazione: e gran parte dei posti di lavoro creati sono a tempo indeterminato, smentendo i tanti pregiudizi sulla qualità delle opportunità professionali che questo comparto può offrire.
Sono i temi al centro di questa puntata light di Extra, interamente dedicata all’appuntamento di mercoledì 12 giugno con gli interventi del presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli e del direttore del Centro Studi Mariano Bella.