Sono indagati per truffa la veggente di Trevignano Romano Gisella Cardia e il marito Gianni. La Procura di Civitavecchia ha aperto infatti un fascicolo d’inchiesta sulla coppia, legata alle presunte apparizioni della Madonna sulla collina alle porte di Roma, dopo la denuncia di Luigi Avella, che aveva donato 123 mila euro all’associazione da loro costituita.
La notizia dell’iscrizione dei due nel registro degli indagati per truffa è stata annunciata stamane durante la diretta della trasmissione tv Mattino Cinque.
Luigi Avella, 70enne, ex funzionario del ministero dell’Economia, è stato il primo che pubblicamente aveva raccontato di essersi fidato di Gisella Cardia, e che dopo aver capito che quanto raccontava era falso ha deciso di parlare, denunciare e rientrare anche in possesso dei suoi soldi, offerti spontaneamente all’associazione, 123 mila euro, di cui 30 mila direttamente nelle mani del marito della veggente, Gianni Cardia.