Sono 9 le misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Roma ed eseguite dai Finanzieri del Comando Provinciale, nei confronti di altrettante persone accusate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, truffa, riciclaggio e auto-riciclaggio. Le indagini dei militari di Ostia hanno avuto origine da una denuncia presentata nei confronti di alcuni membri di una fondazione che, dal 2019 al 2022, ha gestito un noto stabilimento balneare del litorale romano, già oggetto di confisca nei confronti di esponenti del clan Fasciani e in carico all’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Gli accertamenti svolti hanno permesso di appurare come gli indagati avessero pensato di intestare a una fondazione la struttura: questo aveva permesso di subaffittare il ristorante e il bar interno ad altre società, beneficiando della riduzione del canone di concessione demaniale. Attraverso la costituzione di altre fondazioni, associazioni senza scopo di lucro e società, gli indagati ricavavano guadagni a fronte di sponsorizzazioni e donazioni da gruppi multinazionali del settore farmaceutico, che venivano poi riversati ad altre entità riconducibili agli stessi indagati, servendosi di fatture per operazioni inesistenti relative a consulenze e a progetti fittizi.