“La Capitale e la Santa Sede si trovano ad affrontare fianco a fianco problemi e sfide globali inedite. Sentiamo per questo la necessità di un ulteriore salto in avanti”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in Aula Giulio Cesare in occasione della visita di Papa Francesco, tornato in Campidoglio a distanza di sei anni, questa volta in vista del Giubileo 2025. “E’ il tempo del coraggio, non della rassegnazione. E Roma, con la sua forza umana, civile, spirituale, può dare un contributo che va oltre i suoi confini. L’ecologia integrale della Laudato sì e il paradigma della fraternità proposto in termini così impegnativi e attuali dalla Fratelli tutti – ha osservato il sindaco – sono una spinta grande a quanti hanno deciso di camminare insieme, rifiutando l’indifferenza, la paura, la resa a logiche di guerra e di ingiustizia. La Chiesa, nella storia più recente di Roma, ha contribuito in maniera determinate anche ad aprire i nostri occhi sulle parti dimenticate della città”. Proprio quest’anno è stato celebrato un importante anniversario, i 50 anni dal convegno sui ‘Mali di Roma’ promosso dal Cardinale Vicario Ugo Poletti nel febbraio del 1974, un momento fondamentale per mettere in evidenza il destino di intere comunità urbane che vivevano in condizione di povertà assoluta, in quartieri cresciuti senza criterio, senza servizi, privi di centri di aggregazione, scuole, lavoro.