Tre detenuti stranieri, la scorsa notte, hanno appiccato il fuoco nel carcere minorile di Casal del Marmo. Solo grazie al tempestivo intervento di alcune guardie carcerarie si è evitato il peggio. Ma questo rogo, come hanno spiegato dal Sindacato autonomo di polizia penitenziaria, ha comportato l’evacuazione del reparto detentivo ed il ricovero dei tre detenuti. Il problema di fondo resta la cronica mancanza di personale. Per Donato Capece, segretario generale del Sappe, si tratta dell’ennesima grave vicenda porta alla luce le priorità della sicurezza, spesso trascurate, con cui quotidianamente hanno a che fare gli agenti della penitenziaria: smembrare la sicurezza interna delle carceri con vigilanza dinamica, regime aperto, maggiorenni ristretti nelle carceri per minori e assenza di agenti favorisce inevitabilmente le situazioni critiche, costanti e continue. Nel Lazio, in questo secondo trimestre del 2024, si contano ben 254 episodi di resistenza e ingiurie, 23 proteste collettive con battitura e cinque rifiuti di rientrare in cella, dieci poliziotti feriti con prognosi fino a 7 giorni e altri otto con prognosi fino a venti giorni.