Finisce la settimana di Punto di Rottura il programma che spacca l’informazione a metà con Rush. Oggi sotto i riflettori l’indagine di Altroconsumo sulle spiagge italiane sempre più salate, questo è quello che è emerso analizzando i dati di 10 località e ben 211 stabilimenti, in media per un lettino e ombrellone ci vogliono 226 euro a settimana per una prima fila. L’indagine evidenzia anche i prezzi fino alla quarta fila.
Rush ha deciso di chiamare in causa proprio la Dottoressa Lucia Canzi, esperto in materia e curatrice dell’indagine di Altroconsumo, con lei abbiamo avuto modo di analizzare molti aspetti e soprattutto abbiamo cercato di capire il motivo principale che porta questo innalzamento del 4% rispetto lo scorso anno.
“Alla base di questa situazione c’è il problema delle concessioni balneari, da anni vengono rinnovate automaticamente per lunghi periodi impedendo nei fatti una reale concorrenza, con tutti i benefici che potrebbe comportare anche per le tasche dei consumatori, Se ne sta parlando molto, dall’Europa arrivano pressioni perché l’Italia avvii un reale percorso di liberalizzazioni. Ma non sta succedendo ancora nulla, nonostante una recente sentenza del Consiglio di Stato che spinge per l’avvio di nuovi bandi”, si legge sul sito si Altroconsumo.
La dottoressa ci spiega che è stata presentata una petizione che ha come obiettivo una riforma del settore balneare che porti a una maggiore concorrenza, con apra le porte a nuovi soggetti, con conseguenze positive in termini di qualità dei servizi e di prezzi.