“Le liste d’attesa sono chiuse o bloccate“. È la risposta che viene spesso data in molti ospedali pubblici italiani a chi cerca di prenotare un esame o una visita.
A quel punto, chi può permetterselo si rivolge ai privati e paga. Non può non venire il sospetto che sia tutto uno stratagemma per affossare la sanità pubblica in favore di quella privata.
Esistono strumenti per ottenere la prestazione e soddisfare il proprio diritto alla salute, tutelato dall’articolo 32 della Costituzione. Ci spiega come e cosa fare l’avvocato Mauro Di Fresco.