Una ricerca Reverse racconta come LinkedIn e altri social siano quelli scelti per decidere dove andare a lavorare.
Quali social navighiamo per capire la scelta migliore
Non solo LinkedIn (al 90% per le preferenze), ma anche Instagram risulta una importante vetrina per le aziende (60% delle scelte). Quello che gli utenti guardano con attenzione sono la vita e i valori aziendali ma anche la cura dei contenuti
Cosa facciamo sui social
Sui social ci informiamo sull’attualità, è vero, ma sono molto importanti anche per la ricerca di un lavoro. Se è vero che le aziende cercano informazioni sui candidati prima di assumerli, è vero che le persone scelgono le imprese dove lavorare in base a quello che queste aziende pubblicano.
L’indagine Reverse, che si occupa di headhunting e HR, spiega che il 78% di chi cerca lavoro prima di valutare un’eventuale una collaborazione e studia i canali social ufficiali. Il 65% degli intervistati ha dichiarato di esserne stato influenzato almeno una volta da questi dati così da non mandare successivamente il CV.
Quali social (non) utilizziamo
Oltre a LinkedIn e Instagram, si segnalano come meno rilevanti, Facebook (14%) e TikTok (meno del 5%).
Cosa leggiamo sui social aziendali
Quasi il 70% dei candidati studia vita e ai valori aziendali, chi sono i dipendenti, (età, diversity, soddisfazione delle persone) e tutte le iniziative per i dipendenti (voci considerate dal 35% degli intervistati). Controlliamo poi la cura dei contenuti pubblicati, importanti per il 60% degli intervistati.
La cura delle aziende
Secondo Reverse “le aziende sono passate da buyer a seller” per l’85% delle aziende italiane trovare e assumere i talenti giusti è diventato molto faticoso quindi è importante comunicare esternamente così da attrarre talenti.
Attenzione che più della metà degli intervistati ha dichiarato infatti di aver guardato almeno una volta anche i profili personali dei dipendenti per capire il livello di interazione di queste persone con i contenuti pubblicati dall’azienda.
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