Da due settimane il sindaco Roberto Gualtieri ha dichiarato aperta la stagione balneare sul mare di Roma che però ha iniziato col freno a mano tirato. Ben pochi per ora i servizi disponibili per i numerosi bagnanti e turisti che già stanno affollando le spiagge di Ostia. Tra le macerie di Capocotta, concessioni revocate e pezzi di cabine sventrate dalle mareggiate, ci sono almeno sei stabilimenti chiusi, con gli abbonati a caccia di sdraio in altre strutture. Mentre sul fronte pulizia le squadre dell’Ama – incaricata da quest’anno di occuparsi della manutenzione degli arenili pubblici – sono già al lavoro con le bonifiche più profonde della sabbia. I problemi più seri però riguardano le spiagge libere più amate da romani e turisti. I cancelli di Castelporziano sulla Litoranea non hanno aperto con l’avvio della stagione: secondo quanto annunciato dal Campidoglio a gestire i chioschi, in proroga, dovrebbero essere i precedenti gestori ma al momento non è arrivata alcuna autorizzazione. Niente via libera e, quindi, niente servizi, bar, ristoranti, ma soprattutto toilette e ovviamente bagnini di salvataggio.